Comunali 2016, le sfide a Olbia, Carbonia, Capoterra, Monserrato e Sinnai

Ecco tutte i candidati sindaco nei cinque Comuni sopra i 15mila abitanti che, al pari di Cagliari, rinnovano le rispettive Assemblee municipali.

Olbia, Carbonia, Capoterra, Monserrato e Sinnai: sono questi i cinque Comuni che, al pari di Cagliari, hanno più di 15mila abitanti e quindi il nuovo sindaco delle Comunali 2016 potrebbe essere deciso al ballottaggio del 19 giugno anziché il 5 giugno. Tutto dipenderà dai voti: per evitare il secondo turno è necessario che qualcuno superi il 50 per cento più uno delle preferenze. Fatto sta che le sfide sono pronte, dopo la presentazione delle liste scaduta oggi alle 12. Ciò che ha dato il via ufficiale alla campagna elettorale.

A Olbia in sei si sono candidati per tentare la scalata al Municipio dove l’uscente è Gianni Giovannelli: ecco Marco Balata (L’Altra Olbia), Carlo Careddu (Coalizione civica e democratica), Settimo Nizzi (Forza Italia), Maria Teresa Piccinnu (Movimento Cinque Stelle), Vanni Sanna (Alleanza civica per Olbia) e Giovanni Maria Spanedda (Movimento popolare sardo).

A Olbia questa tornata elettorale è stata segnata da più di una frattura: intanto si è spaccata la coalizione civica destra-sinistra che nel 2011 aveva trascinato Giovannelli verso la vittoria. Infatti: Carlo Careddu, assessore uscente all’Urbanistica, e Vanni Sanna, presidente uscente del Consiglio comunale, corrono divisi dopo cinque anni di governo insieme. E se il primo è rimasto nel perimetro del centrosinistra, Sanna (che è sempre stato di area moderata) si è alleato con una parte di Forza Italia a sua volta uscita da quel partito ufficiale. Su tutti gli uscenti Marzio Altana, Giovanni Casalloni, Michele Fiori, Tiziano Pinna e Marco Piro. Sono ricandidati, escluso Altana che lascia spazio al fratello Mario.

A Carbonia il primo cittadino uscente Giuseppe Casti, presidente del Cal (Consiglio per le autonomie), tenta di conquistare il Municipio per la seconda volta e dovrà fronteggiare la concorrenza di altri cinque candidati sindaco. Ovvero: Francesco Cicilloni (ex Pd, più civatiani e La Base), Andrea Corda (Unidos), Daniela Garau (Civica), Paola Massidda (Movimento Cinque Stelle) e Ugo Piano (Civica più Psi).

Nell’ex capoluogo del Sulcis solo in serata si saprà che lo schema elettorale è confermato: l’Ufficio elettorale sta ancora verificando la validità delle liste. Starebbe emergendo qualche problema sulla regolarità della documentazione presentata, dovuta a un nuovo certificato richiesto ma non consegnato da tutti.

Anche a Capoterra l’uscente del Pd, Francesco Dessì, si ripresenta alle urne, sostenuto da una coalizione di centrosinistra. Tre gli sfidanti: Luigi Frau, in corsa col centrodestra, Mario Atzori, quota Rifondazione comunista, e Giovanni Montis, il grillino civico. Il ribattezzato mister Muscolo, culturista di 33 anni, medaglia d’argento a Mister universo. Montis non ha incassato l’appoggio ufficiale di Beppe Grillo e corre con “Capoterra stellata”.

A Monserrato il 5 giugno sarà gara a quattro con Tonio Vacca, Rosalina Locci, Tomaso Locci e Gianni Argiolas. Vacca, ex sindaco col Pci, raccoglie l’area sovranista autonomista e di sinistra (Partito dei sardi, Psd’Az, La Base, Sel e civatiani) più liste civiche. La Locci, invece, è la bandiera del Pd in corsa senza alleati in questa campagna elettorale: è la prima donna che a Monserrato prova a diventare sindaco. Tomaso Locci corre in quota centrodestra, mentre Argiolas, l’ex primo cittadino dem sfiduciato lo scorso ottobre, sfida le urne da indipendente. Lo scorso marzo era attesa la sua partecipazione alle primarie del Pd, inte dalla Locci: non si presentò e adesso è chiaro il motivo.

A Sinnai, infine, la sindaca uscente Barbara Pusceddu, quota dem, dovrà vedersela alle urne con un’agguerrito raggruppamento di sinistra formato da Sel,, civatiani e civici: lo guida Matteo Aledda, vicinissimo all’ex primo cittadino Sandro Serreli. In corsa anche la grillina Stefania Sanna.

Da segnalare Villacidro che manca di poco l’obiettivo dei 15mila abitanti (i censiti sono 14.281 al 31 dicembre 2015), ma era capoluogo di Provincia sino al riordino degli enti locali approvato dal Consiglio regionale a gennaio 2016 (leggi qui). A Villacidro tutto come da copione: non si ricandida Teresa Maria Pani, moglie del deputato dem Siro Marrocu e anche lei democratica. Al suo posto ecco il vicesindaco Federico Sollai. Ma la sinistra è spaccata: i civatiani sono andati con Marta Cabriolu, sostenuta da una lista civica che raccoglie anche pezzi di centrodestra. In partita pure Dario Piras di Unidos.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

LEGGI ANCHE: Comunali 2016, San Giovanni Suergiu volta pagina dopo Sindacopoli

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