Alghero, arrestato Carles Puigdemont. Sit-in di indipendentisti e associazioni

Attivisti del mondo indipendentista sardo ed esponenti della società civile si sono radunati fin dalle prime ore del mattino davanti alla Corte d’Appello di Sassari, che deciderà della liberazione o dell’estradizione in Spagna di Carles Puigdemont, ex presidente della Catalogna. Il leader indipendentista ed europarlamentare è stato arrestato giovedì sera all’aeroporto di Alghero e trasferito nel carcere di Bancali. L’udienza è programmata per questo pomeriggio intorno alle 15, come riportato dall’avvocato Agostinangelo Marras, che assiste Puigdemont: “L’ex presidente è in buone condizioni e siamo fiduciosi che ci possa essere un esito favorevole”, ha detto all’uscita del Tribunale.

Secondo i quotidiani catalani l’arresto sarebbe irregolare e l’ex presidente dovrebbe essere liberato. Immediata la reazione in Sardegna: iRS, ProgReS e Torra hanno organizzato in poche ore un sit-in di protesta e di solidarietà per l’attuale europarlamentare, al quale hanno partecipato questa mattina anche associazioni culturali come Omnium cultural de L’Alguer, ma anche i ragazzi di Fridays for future.


Simone Maulu, portavoce delle sigle indipendentiste che hanno organizzato il sit-in, ha spiegato che “l’immunità da europarlamentare era stata sospesa in quanto lo stato spagnolo aveva sospeso a sua volta gli ordini e provvedimenti nei suoi confronti. La paura è che la Spagna abbia ripristinato in una notte gli ordini e i provvedimenti senza informare la comunità europea. Chiediamo l’immediata liberazione di Puigdemont e una chiara presa di posizione da parte dell’Unione Europea. Lo Stato italiano non può assumersi la responsabilità di consegnare un esiliato politico non violento allo stato spagnolo, che ha già dimostrato il suo spirito vendicativo e la sua attitudine violenta e repressiva nei confronti di pacifiche espressioni democratiche”.

Laura Fois

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