Sfumano le speranze per la Sardegna di ottenere un seggio al Parlamento europeo. Pietro Bartolo, medico di Lampedusa candidato nella lista del Pd, ha optato per il collegio dell‘Italia insulare e non del centro, chiudendo le porte ad Andrea Soddu, sindaco di Nuoro, la cui elezione dipendeva appunto dalla scelta di Bartolo. Nonostante le richieste da parte di esponenti del Pd, tra cui il segretario regionale, Emanuele Cani, per garantire una rappresentanza alla Sardegna, la scelta di Bartolo è andata in un’altra direzione. Rammarico da parte del candidato sardo, Andrea Soddu: “Ora è assolutamente necessario modificare la legge elettorale e far sì che la Sardegna possa esprimere i propri rappresentanti nel Parlamento europeo. Assistiamo a un difetto di democrazia, un attacco alla Sardegna che non avrà nessun europarlamentare – ha aggiunto il candidato sconfitto – il paradosso è che nella Regione sono stato l’unico in grado di battere Matteo Salvini”.
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Ad annunciarlo lo stesso Bartolo durante una conferenza stampa alla Camera. “Resto nelle isole che hanno più bisogno, perché sono quelle più disagiate e più abbandonate. Sono quelle che hanno forse bisogno di più rispetto a tutto il resto. Mi dispiace per l’Italia centrale ma loro capiranno – ha detto – non è che li abbandonerò: ovviamente sarò anche per tutta l’Italia. Qualcuno sa ci resterà male però, ecco, io dovevo fare una scelta ed è questa”. Andrea Soddu è stato il più votato in Sardegna, ottenendo 69.511 preferenze. In questi giorni su Pietro Bartolo si era fatto sentire il pressing dei politici isolani che hanno sollecitato il medico di Lampedusa e scegliere l’altro collegio in cui era stato eletto, quello dell’Italia centrale dove aveva ottenuto 139.106 voti, rispetto ai 135.098 delle Isole. Il segretario regionale del Pd sardo, Emanuele Cani avrebbe dovuto portare oggi pomeriggio la questione sul tavolo di Nicola Zingaretti nella Direzione nazionale dem, ma Bartolo ha spiazzato tutti scegliendo il seggio Sicilia-Sardegna. All’attacco la deputata dem, Romina Mura, che ha chiesto un intervento diretto dei vertici nazionali del Pd e accusa: “Il Pd e il segretario non intervengono? Mi pare un modo elegante e comodo di voltarsi dall’altra parte”.
Tra le poche voci fuori dal coro nel centrosinistra sardo, quella di Articolo Uno che ribadisce “il sostegno dato al medico di Lampedusa Pietro Bartolo: la sua è un’elezione significativa e legittima, qualsiasi scelta venga fatta sull’assegnazione dei seggi”. Bartolo “rappresenta un simbolo e un interesse politico che spinge verso una direzione ben precisa: umanitaria e di solidarietà alla quale il nostro partito si lega, non ne faremo quindi una questione di campanilismo strumentale”.
