Il Consiglio regionale ha approvato la riforma delle Asl: la novità è l’Areu, la nuova azienda sanitaria del 118, ma entro l’anno, contestualmente al riordino degli enti locali quindi alla ridefinizione territoriale delle province (si chiameranno distretti), saranno tagliale le Asl in Gallura, in Ogliastra, nel Medio Campidano e nel Sulcis. E dalle 11 attuali, si dovrebbe scendere a 8, comprese le Aziende ospedaliere di Cagliari e Sassari e il Brotzu. Col voto di oggi il centrosinistra ha anche apero la strada ai commissariamenti. Ma per un errore materiale, fatto col pc, il siluramento dei manager nominati dal centrodestra nella passata legislatura stava per saltare.
È successo che nell’emendamento ad hoc, un testo approvato con 33 sì e 22 no, si menzionavano solo le due Aziende ospedaliere, e non anche le altre otto Asl di Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano, Gallura, Ogliastra, Medio Campidano e Sulcis più il Brotzu. In Consiglio è successa la bagarre: per l’opposizione dovevano considerarsi validi solo due commissariamenti su 11 e dai banchi di Forza Italia e alleati non volevano sentire ragioni. Il presidente dell’Aula, Gianfranco Ganau, ha quindi sospeso la seduta e convocato la conferenza dei capigruppo nella quale il centrosinistra ha fatto rilevare che si trattava di un evidente errore materiale.
Alla fine il testo è stato corretto, saranno commissariate tutte le 11 Asl attuali, ma le polemiche non si placano. Michele Cossa (Riformatori) ha parlato di “abuso”. Ma Ganau ha fatto notare che “malgrado l’errore di battitura, l’intenzione era chiara nel momento in cui nel titolo dell’emendamento si parlava di aziende sanitarie nella loro generalità, quindi intendendole tutte”. Alla minoranza, però, la spiegazione non è andata più e per le 16,30 è convocata una conferenza stampa.
La riforma prevede anche la nascita degli ospedali di comunità nei territori più piccoli, cioè assistenza medica e socio-sanitaria vengono messe in rete. Ancora: attraverso un giorno del giorno approvato al termine dell’esame degli articoli, è stata accolta l’introduzione del Coordinamento per la sanità penitenziaria. Sarà creato all’interno dell’assessorato regionale per organizzare l’assistenza nelle carceri della Sardegna.
