Ornella Cauli, la direttrice dell’Anticorruzione, scelta ai tempi della Giunta di Francesco Pigliaru, è definitivamente fuori gioco. Ieri la vicepresidente della Regione, Alessandra Zedda, e la Dg Silvia Curto, hanno firmato la nomina della nuova responsabile. La scelta è ricaduta su un’altra donna, che ha riscoperto la stessa funzione all’Aspal, l’Agenzia regionale per il lavoro.
La nuova dirigente rispetta il retroscena di cui Sardinia Post aveva scritto lo scorso 25 novembre. Erano i giorni in cui il presidente Christian Solinas aveva pubblicato un bando-lampo per assegnare l’incarico. Un avviso firmato il 20, reso pubblico il 23 e con scadenza il 26. Il caso dell’Anticorruzione in Regione era anche finito all’Anac, l’Autorità nazionale in materia, per iniziativa della stessa Cauli. C’era un problema di mancata assegnazione dell’organico.
La nuova responsabile dell’Anticorruzione è Federica Loi. Il suo nome è circolato a dicembre, quando Solinas e l’assessora agli Affari generali, Valeria Satta, sono stati indagati per abuso d’ufficio e tentata consussione per la nomina di due Dg. Precisamente della stessa Curto, che adesso ha firmato la delibera sulla nomina della Loi, e di Pasquale Antonio Belloi, capo della Protezione civile.
Quanto la Curto e Belloi vennero scelti come Dg una prima volta, nel 2019, la Loi era dirigente del Servizio gestione nell’assessorato agli Affari generali e al Personale. L’incarico della nuova responsabile dell’Anticorruzione “ha durata triennale prorogabile una sola volta”, è scritto nella delibera 3/3 del 28 gennaio. L’indicazione della Loi è arriva dopo una pausa battuta d’arresto che a gennaio ha trasformato l’avviso-lampo in telenovela: a metà mese sono stati riaperti i termini. Il resto è storia di ieri. Fuori una donna, dentro un’altra. (al. car.)
