L’avviso-lampo di Solinas in Regione: retroscena sulla vicenda, ecco la storia

C’è un retroscena dietro la manifestazione di interesse che il 23 novembre è stata pubblicata sul sito della Regione, un avviso-lampo a firma di Christian Solinas e col quale si cerca un direttore di servizio per il Controllo strategico, la trasparenza e la prevenzione della corruzione. Il posto è vacante perché la dirigente nominata dalla Giunta di Francesco Pigliaru è stata rimossa. Lo racconta su Facebook Massimo Dadea, assessore al Personale e agli Affari generali al tempo di Renato Soru capo della Giunta sarda.

Dunque c’è una rissa (unilaterale) dietro l’avviso che Solinas ha firmato il 20 novembre, ma solo tre giorni dopo è stato reso pubblico sul sito istituzionale per una chiamata alle candidature dalla durata-lampo, con scadenza domani 26, dopo 120 ore. L’incarico di direttore del Servizio anti-corruzione lo ha ricoperto per un tempo non breve Ornella Cauli. Poi “il presidente Solinas prima le ha tolto i collaboratori (una decina), poi le ha ridotto lo stipendio” e infine “l’ha spostata all’assessorato al Turismo”, racconta Dadea. Che aggiunge: “Nei fatti è stata creata una condizione di incompatibilità”. Per cui la Cauli, a leggere il post dell’ex assessore, è stata messa nelle condizioni di non poter ricoprire l’incarico a questo nuovo giro. C’è un motivo: negli uffici del Turismo alla Cauli hanno assegnato un servizio  che si occupa di appalti, quelli stessi che deve controllare un direttore dell’anticorruzione. Di qui appunto l’incompatibilità.

La manifestazione di interesse scade domani. In Regione, malgrado l’avviso sia ancora valido, circola già il nome della persona che potrebbe andare a ricoprire l’incarico. Si tratterebbe di una donna che pare abbia svolto la stessa funzione in un’agenzia della Regione. Di certo non ci sarà prova selettiva, è previsto nella manifestazione di interesse (qui l’avviso completo di Solinas). E nemmeno verrà redatta e resa pubblica alcuna graduatoria. Né sarà diffuso un elenco degli idonei”. La scelta del direttore dell’anticorruzione avverrà tenendo conto di “attitudini, esperienze e capacità professionali”, è scritto ancora nell’avviso di Solinas. Significa una valutazione discrezionale, ma non è dato sapere chi avrà l’ultima parola (e anche la prima).

Al. Car.

 

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