Sulla visita di Angelino Alfano a Cagliari arrivano le reazioni della politica. A prendere posizione è intanto il deputato di Unidos, Mauro Pili. “Da un ministro dell’Interno – si legge in una nota – ci si aspettano non pacche sulle spalle e parole di circostanza, ma decisioni chiare, immediate e inequivocabili. Non pensi Alfano di fare una passerella blindata perché la Sardegna non ne ha bisogno”.
Secondo Pili “l’emergenza sicurezza dei sindaci non la si affronta con scorte e tutele sporadiche, serve un chiaro esame del contesto sociale e risposte che alleggeriscano alla radice le pressioni contro gli amministratori. Se lo Stato continuerà a scaricare sulle autonomie locali tutta la sua incapacità e ingordigia divoratrice, è evidente che non basteranno scorte e telecamere per contrastare fenomeni di degrado e sicurezza sociale. Serve prevenzione, servono risposte economiche, giustizia sociale altrimenti il rischio è quello di risposte parziali ed inutili”.
Così Antonio Satta, segretario dell’Upc e componente dell’Ufficio di presidenza dell’Anci. “Mi auguro che da Alfano arrivino impegni seri per la protezione dei sindaci minacciati in Sardegna. I primi cittadini non possono sostenere una tensione che sta arrivando alle stelle anche per effetto di una crisi economica che non si arresta”. Satta aggiunge: “Va bene una task force, ma avremo una svolta solo se in Sardegna arriverà lo sviluppo. Ad oggi il governo ha fatto ancora poco per rilanciare le nostre tipicità, per rendere le aziende sarde competitive dal punto di vista dei costi di produzione, e per garantire migliori collegamenti da e per il continente”.
