Agenzia regionale per il lavoro, 8 papabili: ecco chi sono

Il nuovo direttore dell’Agenzia regionale per il lavoro va deciso entro lunedì 15. C’è una graduatoria da 8. Ma oltre ai titoli sembrano contare anche gli sponsor politici.

Se lo stanno giocando in otto il posto da direttore all’Agenzia regionale per il lavoro, dove da gennaio 2014 è commissario Massimo Temussi, uno dei papabili, classe ’70, uomo forte dell’ex assessore Antonello Liori (Fratelli d’Italia) e per questo inviso a pezzi di centrosinistra. Ma sui titoli poco si può contestare e Temussi, al momento, è primo nella graduatoria stilata dalla commissione nominata dalla giunta di Francesco Pigliaru per valutare le candidature. La manifestazione di interesse era stata pubblicata il 15 maggio scorso con la determina numero 19396, mentre il risultato della selezione è datato 5 settembre (determina 33270).

Al pari degli altri sette candidati, Temussi ha ottenuto “ottimonella valutazione complessiva e sta davanti a tutti perché è il più giovane degli otto. Nel dettaglio, i primi sei hanno 35 punti, il settimo ne ha presi 33, l’ottavo 31,5. Fatto sta che l’età è un requisito che garantisce il diritto di precedenza in base alla legge sui concorsi pubblici, anche se nelle manifestazioni di interesse non risulta decisivo. Alla politica, infatti, viene riconosciuto un potere di scelta discrezionale rispetto alla rosa dei migliori, quindi con l’unico vincolo di tener conto del punteggio finale.

Da oggi la Giunta ha quattro giorni scarsi per scegliere il prossimo direttore dell’Agenzia regionale, visto che il mandato di Temussi scade lunedì 15. Dietro l’attuale commissario, che può vantare una buona amicizia anche con l’ex presidente del Consiglio regionale Giacomo Spissu (Temussi venne nominato dirigente del Bilancio nell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari negli anni della giunta Soru), ecco Speranza Schirru, seconda in graduatoria, anche lei classe ’70, ma nata 18 giorni prima rispetto a Temussi. La Schirru guida le Politiche per l’occupazione nella commissariata provincia di Carbonia-Iglesias ed è stata capo di Gabinetto dell’ex assessore regionale al Lavoro, Maddalena Salerno, quota Rifondazione. Gli anni sono sempre quelli di Soru governatore.

Al terzo posto c’è Mauro Tuzzolino, classe ’67, ex amministratore delegato di Sviluppo Italia Sardegna spa. La società è ormai in liquidazione, ma alla fine degli anni Novanta la volle, come costola dell’omonima spa nazionale, il ministero dell’Economia per promuovere la crescita nelle aree depresse del Paese. Tuzzolino è il candidato di Sel nell’Agenzia regionale. Attualmente fa il libero professionista, è esperto in Politiche del lavoro e per la Formazione.

La quarta piazza, sempre per ragioni anagrafiche, è di Carmen Atzori, classe ’60, ex dirigente del Lavoro nel Comune di Quartu, anche lei a 35 punti. Politicamente non viene ascritta ad alcuna area politica. Di recente è stata rimossa dall’incarico al termine di una lunga battaglia legale finita davanti al Consiglio di Stato.

Il quinto in graduatoria è Giuseppe Matolo, classe ’56, anche lui senza simpatie politiche ufficiali: è l’attuale direttore del Bic Sardegna, la spa regionale che è lo sportello per l’impresa e lo sviluppo.

Da Roma, precisamente dal ministero del Lavoro, è arrivato il curriculum di Maurizio Sorcioni, anche lui classe ’56. Sorcioni, sesto in graduatoria, è un dirigente di Italia Lavoro, la società in house che coordina a livello nazionale le politiche per l’occupazione. Nulla si sa di sue eventuali tessere di partito.

La settima piazza la occupa Luca Galassi, classe ’63, dirigente della governance regionale sulla Formazione professionale. In buona sostanza, quando Temussi faceva il direttore generale dell’assessorato al Lavoro, Galassi era un suo sottoposto. Il dipendente regionale viene dato vicino al Pd. Galassi rientra nella valutazione “Ottimo”, ma ha 33 punti anziché 35, a differenza dei sei che lo precedono in graduatoria.

Il gruppo da otto lo chiude Giovanni Deiana, anche lui considerato vicino al Pd. Deiana, classe 67, sino a pochi mesi fa dirigeva le Politiche del lavoro nella provincia di Nuoro. Rientra ugualmente nella fascia “ottimo”, ma tra gli otto è quello che ha preso il punteggio più basso: 31,5.

Alla manifestazione di interesse si sono presentati in 53. E adesso si scopre che Lorena Cordeddu, l’ex assessore al Lavoro nella commissariata provincia di Cagliari, quota Rifondazione, considerata una papabile, addirittura la prima rivale di Temussi, è solo 28/ma, a 18 punti. Valutazione: sufficiente. Insomma, la Cordeddu è totalmente fuori gioco. Il futuro direttore dell’Agenzia regionale andrà scelto tra la rosa da otto con profilo “ottimo”. Temussi piace all’assessore Virginia Mura e per lui sta facendo il tifo anche il presidente della relativa commissione consiliare, Gavino Manca, sassarese del Pd. Ma il verdetto finale è tutt’altro che scontato. Viene difficile pensare che Sel, secondo partito del centrosinistra, resti a guardare.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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