Agenzia regionale del lavoro, è accordo: il commissario Temussi promosso Dg

Massimo Temussi è il nuovo direttore dell’Agenzia regionale del lavoro. Lo ha nominato la Giunta chiudendo una querelle durata mesi.

Massimo Temussi è il nuovo direttore dell’Agenzia regionale del lavoro. Lo ha nominato la giunta di Francesco Pigliaru chiudendo la lunga querelle aperta da mesi in maggioranza. Temussi era il commissario scelto lo scorso gennaio dal centrodestra, ma anche il primo classificato nella manifestazione di interesse bandita a maggio dall’Esecutivo per scegliere appunto il direttore. Solo che nella coalizione di governo non piaceva il fatto che Temussi fosse stato l’uomo forte dell’assessore Antonello Liori (Fratelli d’Italia), di cui il nuovo capo dell’Agenzia è stato direttore generale alla Sanità e al Lavoro nonché capo di gabinetto all’Industria.

Di lì lunghissime settimane di guerra, ma anche l’impossibilità di aggirare il risultato della manifestazione di interesse, sebbene Temussi avesse riportato la votazione di “ottimo” insieme ad altre otto persone. Sulla carta la Giunta aveva il potere di scegliere discrezionalmente uno qualsiasi nella rosa da otto, ma sarebbe stato quantomeno strano “punire” il commissario per il solo fatto di essere stato nominato dal centrodestra dieci mesi fa. Poi il centrosinistra lo ha rinnovato tre volte da aprile a settembre. L’ultima con poteri da direttore e scadenza al 15 ottobre.

A lavorare di cesello per ricompattare la maggioranza contraria a Temussi è stato proprio il presidente Pigliaru che ha improntato la legislatura propria sulla politica della trasparenza, imponendo le manifestazioni di interesse anche per la scelta dei direttori generali e di tutti i commissari a cui finora sono stati affidati Enti e altre Agenzie regionali.

Con Temussi diventato direttore si chiude certamente la partita risultata finora più difficile. Il neodirettore ha comunque sempre contato sull’appoggio dell’assessore al Lavoro, Virginia Mura, anche anche del presidente della relativa commissione consiliare, Gavino Manca. Insomma, quel pezzo di Pd che attualmente fa parte della minoranza. Ma via via su questa linea si sono posizionati pure altri democratici e i partiti minori della coalizione. Va anche sottolineato che tutti gli sponsor politici avevano un peso per tutti i candidati a guidare l’Agenzia regionale di via Is Mirrionis a Cagliari.

La scelta definitiva su Temussi è arrivata prima delle 11: su mandato della Giunta e del Consiglio, l’ormai ex commissario ha appena rinnovato, per altri tre anni, i 318 precari dei centri per il lavoro (Csl e Cesil) e adesso si appresta a far partire “Garanzia giovani”, uno dei progetti sui quali Pigliaru scommette di più: sono 54 milioni di euro per rilanciare l’occupazione giovanile.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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