Ci sono le condizioni per lo scioglimento anticipato del consiglio di amministrazione dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (ex Istituto autonomo per le case popolari). Lo ha stabilito la Giunta su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda. Nel provvedimento, una delibera, si individuano “inadempimenti e criticità tali da condizionare regolarità e tempistica nella normale conduzione dell’Azienda”. Il cda è presieduto da Giorgio Sangiorgi, precedentemente nominato dal centrodestra che dovrà gestire i dieci giorni a disposizione per le controdeduzioni.
I rilievi. Nei conti di Area, si legge nel documento, ci sarebbero 100 milioni di fatto fermi, mentre il bilancio del 2012 presenta una perdita di 10 milioni. L’assessore chiede perché non sia stato fatto nulla in questa direzione. E ancora contesta un bando da 3 milioni di euro per il censimento del patrimonio, in sostanza uno spreco secondo l’analisi dell’assessore. Perché l’agenzia dovrebbe già sapere quanti e quali immobili possiede.
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