La maxi-villa di un narcotrafficante a Villamar, nel Medio Campidano, sta per diventare bene confiscato alla criminalità. Presto sarà destinata a un utilizzo sociale. La procedura è in fase di definizione: lo ha riferito il presidente del Csv Sardegna Solidale, Gian Piero Farru, a margine del convegno organizzato questo pomeriggio da Gruppo Abele e Libera nell’ambito dell’iniziativa nazionale di contrasto alla povertà denominata “Miseria ladra“. In Sardegna, secondo i dati di Libera e dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati (numeri aggiornati al 2012), gli immobili sequestrati alla criminalità sono 101. Cinquanta nel territorio della vecchia provincia di Cagliari, tre a Nuoro, uno a Oristano e 47 a Sassari. In Italia i beni immobili sottratti sono 11.238: 3.808 appartamenti, 2.245 terreni agricoli, 1.209 locali generici, 963 box e garage, 415 ville, 202 capannoni). Fra le proposte dell’iniziativa Miseria Ladra c’è anche quella di riutilizzare anche i beni confiscati nella lotta alle povertà.
Covid-19, salgono i contagi nell’Isola. Casi sono 66, cinque i nuovi decessi
Salgono ancora in Sardegna i casi accertati di Covid-19: 66 i nuovi positivi, sulla base di 2593 persone…