Almeno 23 ragazzine costrette a mandare foto hot e adesso ci sono due indagati: Giorgio Caredda, 66 anni di Senorbì, accusato di pedofilia, e Mario Lucio Licheri, 58 anni di Bidonì, che ha ricevuto un avviso di garanzia per detenzione e scambio di materiale pedopornografico.
L’inchiesta che ha fatto saltare il tappo sulle minacce alle minorenni andava avanti dal 2007. Passati quasi sette anni, si è scoperto che si trattava di un giro nazionale, ma con solide basi in Sardegna, scrive L’Unione Sarda oggi in edicola. Tanto che gli indagati sono in tutto 4, di cui due sardi che si occupavano di gestire una sorta di mercato isolano.
Nella rete del giro pedopornografico, solo in Sardegna sono finite almeno 23 ragazzine: a loro venivano chieste foto hot in cambio di ricariche telefoniche da 10 e 20 euro. E se non mandavano le immagini richieste, scattava il ricatto. La minaccia era che le immagini già inviate venissero diffuse sulla Rete e tra gli amici.