Piergiorgio Massidda, il presidente dell’Autorità portuale silurato dal Consiglio di Stato (è comunque ancora in carica), non ha gradito l’attacco di Michela Murgia, la quale, nel rispondere alle “domande scomode” dei lettori di Sardiniapost, ha citato anche l’ex senatore pidiellino. E non come esempio di buona politica. Massidda quindi ha replicato su Facebook, invitando la candidata governatrice a «visitare il porto di Cagliari per misurarne la qualità dei servizi realizzati e offerti».
L’ex parlamentate scrive: «Michela Murgia, riferendosi anche alla mia nomina a presidente dell’Autorità Portuale, dice che “al governo della Regione ci ritroviamo un cardiologo all’Industria, una giornalista alla Sanità, un medico ai Lavori Pubblici, un geometra all’Agricoltura e un avvocato alla Cultura, volendo tacere del chirurgo plastico all’Autorità portuale di Cagliari”». Massidda non ci sta: «Ricordo alla Murgia che sono medico chirurgo specializzato in fisiokinesiterapia nonché esperto in medicina estetica. Ho fatto il parlamentare per 17 anni, sono stato in commissione Trasporti e ho firmato leggi su trasporti, logistica e portualità. Per me parlano i risultati ottenuti in due anni alla guida dell’Autorità portuale di Cagliari».
L’ex senatore continua così: «Avevo già deciso di invitare tutti i candidati alla presidenza della Regione a visitare il porto, per fargli vedere quali siano i risultati raggiunti, le grandi potenzialità dello scalo cagliaritano e delle portualità sarda. I porti sono un vettore irrinunciabile di crescita e di sviluppo, sempre sottovalutati nei programmi dei candidati presidenti».
A questo punto, va avanti Massidda «colgo l’occasione per invitare Michela Murgia, quanto prima, a visitare con me il porto di Cagliari, in modo da valutare quale sia stato il mio lavoro durante questo mandato; sono sicuro che sarà sorpresa di quello che stiamo facendo, di quello che c’è ancora da fare e di quanto il porto possa diventare un fattore di sviluppo per l’intera Regione. Spero che il mio successore estenda l’invito a tutti i candidati governatori, perché dal porto può arrivare ricchezza, si può dare speranza ai nostri disoccupati, si possono creare ponti di solidarietà e amicizia tra le sponde opposte del Mediterraneo».
