Patto di Stabilità, verso lo sblocco di 450 milioni per la Sardegna

L’allentamento del patto di stabilità della Sardegna per il 2014 potrebbe valere tra i 350 e i 450 milioni di euro. E’ quanto emerso durante il vertice di maggioranza svoltosi oggi in Consiglio regionale alla presenza dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci.

La Regione, che ha ottenuto l’assenza di vincoli per il 2015 a patto che si rispetti il pareggio di bilancio, aveva chiesto al Governo, con l’interlocuzione avviata con la Ragioneria generale dello Stato, di poter disporre di un’ulteriore possibilità di spesa di 1,2 miliardi di euro per l’anno in corso. Dopo diversi confronti, con un tira e molla sui numeri, la settimana prossima si dovrebbe arrivare ad una chiusura definitiva. Le risorse liberate dai vincoli del patto potrebbero essere utilizzate per rimpinguare il Fondo unico per gli enti locali.

Al termine del percorso, la Giunta dovrebbe presentare un assestamento di bilancio per il 2014, già annunciato dallo stesso Paci per fine luglio.

I Riformatori. “Le notizie di oggi sulla trattativa con il governo Renzi sul patto di stabilità, che ormai ci eravamo rassegnati a dare per dispersa, confermano le preoccupazioni che abbiamo sempre manifestato: nel confronto con l’esecutivo nazionale sui trasferimenti alla Sardegna, la giunta Pigliaru ha sbagliato completamente strategia e ciò si sta risolvendo in un clamoroso fallimento”, dichiara il capogruppo dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni.

“Posto che, visti i precedenti, è difficile credere che la prossima settimana possano arrivare novità determinanti, se fosse vero che si sta trattando al ribasso partendo dalla proposta della Giunta di innalzare i vincoli di spesa di 500 milioni, saremmo davanti a un risultato che definire ridicolo sarebbe un eufemismo”, continua Dedoni. “Il tandem di professori Pigliaru-Paci si ritroverebbe truffato due volte: ha accettato la richiesta del Governo di riportare il Fondo unico per gli Enti locali sotto i vincoli del patto, con la convinzione di poter ottenere un allentamento per una somma doppia rispetto a quella richiesta, e ora invece si trova a contrattare per una manciata di spiccioli”.

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