Panchina rossa all’università di Cagliari: “La violenza si combatte con cultura”

“Il nostro Ateneo è schierato in modo forte contro la violenza di genere e contro le discriminazioni. Queste giornate servono per ribadire i concetti di rispetto e di inclusione soprattutto tra i nostri studenti e le nostre studentesse”. Lo ha detto Maria Del Zompo, rettrice dell’Università di Cagliari, commentando questa mattina la panchina rossa posizionata al centro dell’atrio del Palazzo del Rettorato.

“Un gesto fortemente simbolico compiuto in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne“, si legge in una nota diffusa dall’Ufficio stampa. La rettrice ha aperto il suo intervento citando gli studi di Nereide Rudas, che proprio pochi mesi prima della sua scomparsa aveva pubblicato un volume sul muliericidio e la violenza familiare, scritto con la sociologa Sabrina Perra e lo statistico Giuseppe Puggioni.

“Bisogna crescere, crederci ed essere più presenti nella società civile – ha proseguito la Del Zompo -. La conoscenza che ti permette di crescere nelle giuste ambizioni è importante: in questo la scuola e l’università sono un cardine fondamentale. Nei nostri corsi e nei nostri dottorati c’è una forte componente femminile: è la strada giusta per costruire una società migliore. Questo vale anche per gli studenti: la cultura aiuta a ridurre le conflittualità. Dobbiamo insistere”.

Alla cerimonia hanno partecipato Rosa Cidu, direttore del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche e componente del Senato Accademico, i rappresentati degli studenti e delle studentesse in Senato accademico, Elena Fontanarosa, Sara Usai e Giacomo Pisano, e una delegazione del personale dell’Ateneo, tra cui i dirigenti Michela Deiana, Simonetta Negrini e Roberto Barreri.

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