Il vicepresidente di Meridiana fly ai lavoratori: “Col Qatar ultima occasione”

Una lunga lettera ai lavoratori, un appello rivolto ai dipendenti Meridiana chiamati a “cogliere l’occasione, preziosa, giunta dalla nuova partnership con Qatar Airways” e a “saper comprendere la necessità di cambiare passo di fronte alle nuove richieste di un mercato esigente, quello del trasporto aereo, dove la concorrenza è spietata e non ammette errori”. Così ha scritto il vicepresidente di Meridiana Fly, Marco Rigotti, il manager che traghettato la seconda compagnia aerea italiana alla cessione del 49 per cento.

Meridiana Rigotti con sfondo logo
Marco Rigotti

“Per sopravvivere occorre dimenticare il passato – spiega Rigotti -. Si apre per il nostro gruppo una stagione di grandi cambiamenti, il cui primo passo concreto è stato l’ingresso nei consigli di amministrazione di manager internazionali di alto profilo, ad iniziare dal nuovo presidente di Meridiana Francesco Violante, nominato da Alisarda e gradito da entrambi i soci”, si legge nella lettera. “Meridiana non sarà un’azienda eterodiretta – assicura -. L’attuale organizzazione dovrà essere protagonista del rilancio e a tal fine dovrà aprirsi al cambiamento certa della determinante necessita di un supporto. Rivendicare il ritorno a un passato che non esiste più è inutile e può essere finanche dannoso, ma ugualmente dannoso sarebbe mettersi alla finestra aspettando che altri riscattino il nome di Meridiana e lo riportino ai fasti che merita, facendo finalmente giustizia dei torti subiti. Il passato è importante come bagaglio di esperienze, ma la strategia futura è del tutto nuova e andrà attuata in un mercato estremamente competitivo, che non farà sconti”.

Ancora: “C’e una clientela che chiede libertà di scelta, servizi di qualità e prezzi contenuti – sottolinea il vicepresidente – e che sa che sul mercato ci sono compagnie concorrenti in grado di offrire tutto questo. Saremo in grado di farlo anche noi o non avremo futuro, nonostante la presenza di un partner eccezionale”. Rigotti annuncia quindi la nomina a breve del nuovo amministratore delegato e la presentazione del piano industriale, molto atteso da lavoratori e sindacati per capire gli indirizzi futuri della compagnia. La lettera termina con i ringraziamenti, che vedono al primo posto “il nostro azionista di maggioranza, che ci ha sostenuto come nessun altro avrebbe fatto al fine di darci, ancora una volta, un’altra possibilità. Non era dovuto e non si ripeterà”.

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