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Meridiana fly, Ivano Pippobello nuovo direttore generale

Le nostre anticipazioni sono state confermate. Da oggi Ivano Pippobello, già amministratore delegato di Meridiana Maintenance, è il nuovo direttore generale di Meridiana fly. La nomina è stata ufficializzata con un ordine di servizio firmato dal nuovo amministratore delegato, Roberto Scaramella.

Il documentio ufficiale affida al manager sardo il secondo incarico più importante nell’organigramma aziendale. Pippobello da oggi dirigerà tutte le operazioni volo, gli addestramenti, la sicurezza, le operazioni a terra e, in generale, avrà la responsabilità di monitorare la rispondenza delle operazioni alla conformità ai requisiti normativi . Riceve quindi dal board del vettore dell’Aga Khan deleghe operative che condividerà con lo stesso ad Roberto Scaramella.

Ivano Pippobello, fratello di Silvio , componente del consiglio d’amministrazione di Meridiana fly e ad della Geasar, la società di gestione dell’aeroporto Costa Smeralda, va a ricoprire lo stesso incarico che fu di Stefano Biffi, manager nominato ai tempi dell’amministratore delegato Massimo Chieli e andato via dopo l’ennesimo cambio di management e l’arrivo di Giuseppe Gentile.

Una carriera in Meridiana, il ruolo di Trivi e l’ipotesi di vendita

Sia Ivano che Silvio Pippobello, una carriera dentro le aziende dell’Aga Khan, vengono considerati come uomini molto vicini a Franco Trivi. Nel board della compagnia Trivi risulta essere il vice presidente, accanto al presidente Marco Rigotti. Ma Trivi è molto di più. Rappresenta da sempre l’uomo più vicino al principe Aga Khan, quello di cui Karim si fida ciecamente: uno che durante la gestione Gentile si era defilato, salvo riferire cosa non andava, ma che con l’uscita di scena del “Marchionne dei cieli” ha ripreso le redini in mano, nonostante l’età ormai avanzata.

 Dunque il futuro di Meridiana fly, accompagnata dai resti di Eurofly e dal nuovo acquisto Air Italy, ricomincia dal passato: come avevamo anticipato, Trivi supervisiona e Pippobello gestisce l’operativo, in attesa che Scaramella venda. Per la data del 27 febbraio è fissata la parte straordinaria dell’assemblea dei soci dedicata all’approvazione del bilancio al 31 ottobre 2012, all’esame della situazione patrimoniale e alla ricapitalizzazione necessaria per garantire la continuità aziendale

. Agli azionisti saranno sottoposte due proposte. La riduzione dei consiglieri d’amministrazione da 12 a 8 , in considerazione delle dimissioni degli ex soci di Air Italy, oppure la nomina in loro sostituzione di altri uomini di fiducia del fondo di riferimento Akfed. Intanto a meno di due settimane dall’uscita di scena del comandante Gentile, restano in piedi tutte le ipotesi che riguardano il futuro della compagnia aerea sarda sempre più indirizzato verso la vendita o, come seconda opzione, una alleanza con un vettore di alto livello.

 Uscito indenne dall’inchiesta sui pezzi di ricambio taroccati

Per Ivano Pippobello si tratta di un ritorno in Meridiana fly. Dieci anni fa il manager ricopriva infatti l’incarico di direttore tecnico della compagnia aerea . Ma il suo nome finì fra quelli sotto inchiesta nell’operazione condotta dalla Guardia di finanza in collaborazione con l’Fbi, denominata “Latin Phoenix”. Un’inchiesta, comunque, dalla quale uscì a testa alta, poiché fu ritenuto estraneo all’ipotesi accusatoria di omesso controllo. La seconda tranche dell’inchiesta portò agli arresti domiciliari di sei persone, tra cui due lavoratori di Meridiana, un ex funzionario dell`Itavia e un dipendente della PanAviation.
L’accusa per gli indagati formulata dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania riguardava l’utilizzo di pezzi di ricambio per aerei certificati come nuovi ma in realtà provenienti da velivoli destinati alla demolizione o pezzi addirittura risultati rubati. Secondo le accuse, la società di brokeraggio romana PanAviation vendeva alle compagnie aeree (tra le quali Meridiana, Air One, Volare, Alitalia, Minerva, Air Europe, Air Dolomite, Alpi Eagles) pezzi con documenti tecnici falsificati ed emessi da ignare società.

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