Meridiana cambia nome, ora è Air Italy: “Saremo vettore nazionale per l’Italia”

Ora è ufficiale: Meridiana cambia nome in AirItaly e, con il supporto del nuovo azionista Qatar Airways, punta a diventare “il vettore nazionale per l’Italia”, scalzando Alitalia. “Dimostreremo che la stella siamo noi”, ha detto il group Ceo di Qatar Airways, Akbar Al Baker, presentando i piani di sviluppo di AirItaly oggi a Milano.

“In cinque anni la flotta crescerà a 50 aerei e trasporterà 10 milioni di passeggeri”, ha indicato Francesco Violante, presidente di Meridiana. AirItaly, nuovo nome della compagnia Meridiana, punta a creare “più di 1.500 posti” di lavoro grazie ai piani di sviluppo legati al nuovo piano industriale, ha spiegato il Ceo di QatarAirways, Akbar Al Baker. “Si tratta di un piano ambizioso e di grandi prospettive per Air Italy”, ha detto Violante. L’hub sarà Malpensa mentre l’headquarter resterà a Olbia. Ai dipendenti andrà il 20% degli utili.

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“Il futuro sarà bellissimo, c’è molto entusiasmo anche se ci sono aspetti difficili perché nel settore c’è grande concorrenza” ha detto Akbar Al Baker, assicurando che Air Italy “porterà valore a tutti e riderifinirà l’esperienza dei passeggeri” ispirandosi all’alto livello di servizio e “alla qualità” di QatarAirwais. “Ci sarà un rilancio sul mercato europeo e puntiamo a essere la ‘top airline’ per Italia, elegante, sofisticata, internazionale e innovativa. Saremo fonte di orgoglio per gli italiani nel mondo” ha aggiunto il group ceo della compagnia qatariota, ribadendo l’obiettivo di diventare il primo vettore in Italia. Air Italy punta a 10 milioni di passeggeri entro il 2022 mentre la flotta crescerà a 50 aeromobili entro il 2020. Nei prossimi tre anni arriveranno 20 nuovi Boeing 737 MAX 8 (il primo è atteso per aprile).

Dalla prossima primavera, inoltre, cinque Airbus A330-200 di Qatar Airways entreranno nella flotta di Air Italy e verranno in seguito sostituiti, a partire da maggio 2019, da Boeing 787-8 Dreamliner. I nuovi aerei saranno a servizio di un network in espansione, grazie a destinazioni che andranno ad affiancare le rotte di lungo-raggio da Milano Malpensa a New York e Miami, che partiranno da giugno e saranno precedute dalle nuove rotte domestiche, operate in connessione con i voli intercontinentali da Milano Malpensa, in partenza da Roma, Napoli, Palermo, Catania e Lamezia Terme, a partire dall’1 maggio. Da settembre, inoltre, partirà il collegamento Milano – Bangkok, con quattro voli a settimana. Tre ulteriori collegamenti di lungo raggio verranno annunciati entro la fine dell’anno. Il piano strategico include, inoltre, il rafforzamento dei voli di corto-raggio, con l’obiettivo di incrementare in particolare la parte relativa alle connessioni, e il raggiungimento entro il 2022 di 50 destinazioni servite. Nel 2019, inoltre, verrà lanciata la prima rotta di lungo raggio della nuova compagnia Air Italy in partenza da Roma. Qatar Airways detiene il 49% di Aqa Holding azionista di controllo di Air Italy. Il restante 51% è nelle mani di Alisarda, controllata dall’Aga Khan attraverso la holding Akfed.

“Più di 1500 posti”. Air Italy punta a creare “più di 1.500 posti” di lavoro grazie ai piani di sviluppo legati al nuovo piano industriale. “Si tratta di un piano ambizioso e di grandi prospettive per Air Italy” ha detto Violante. ”In 5 anni – ha aggiunto – Airitaly avrà 50 aerei e trasporterà 10 milioni di passeggeri”. “Quando si introducono 50 aerei si creano più di 1.500 dipendenti, saremo dei datori di lavoro importanti” anche se “non possiamo dare una tempistica” sulle assunzioni, ha detto Akbar Al Baker. Che, in merito ai 400 esuberi che hanno colpito nel 2016 il personale della compagnia, prima dell’ingresso nel capitale della compagnia qatariota, ha detto: “Chiaramente i nuovi investitori vogliono essere ben snelli, operiamo in modo economico e con finalità economiche”. Air Italy offrirà ai suoi passeggeri “aerei moderni in linea con più grandi standard internazionali a prezzi ragionevoli e competitivi”, ha aggiunto Violante. Per raggiungere questo obiettivo “serviranno persone orientate al servizio e preparate e crescendo serviranno anche più persone”.

“Utile ai dipendenti”. Meridiana e QatarAirways non scoprono le carte sui numeri del piano industriale che dovrà portare il vettore sardo a diventare la prima compagnia italiana, quadruplicando in cinque anni il numero dei passeggeri trasportati, dagli attuali 2,5 a 10 milioni. “Non diffonderemo cifre sugli investimenti” ha detto Violante a chi chiedeva quanto avesse investito QatarAirways per salire al 49% di Meridiana e per il suo rilancio. “Quello che rileva è che gli investimenti per il futuro, dato un piano così ambizioso, saranno significativi per gli azionisti”. “Prima facciamo l’utile poi faremo la distribuzione” del 20% ai dipendenti, ha detto il group ceo di QatarAirways, Akbar Al Baker, schivando la domanda sui tempi per il ritorno alla redditività del vettore. “Il primo utile? Quando avremo l’utile” si è limitato a dire ricordando che “entrambi i partner si sono impegnati a dare 20 profitti netto ai dipendenti. I dipendenti non solo più dipendenti ma soci e partner della società”.

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