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Lavoro, nel 2015 quasi 10mila contratti a tempo indeterminato nell’Isola

Nei primi undici mesi del 2015 la Sardegna registra, rispetto al corrispondente periodo del 2014, un aumento di 9.666 nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato attivati nel settore privato, passando così da 25.646 a 35.312, pari a una variazione del 37,7%. E’ il dato più significativo dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps rilanciato oggi a Cagliari, alla presentazione del bilancio sociale 2014, dal presidente dell’istituto previdenziale, Tito Boeri, intervenuto in teleconferenza.

La Sardegna ottiene la migliore performance fra le regioni del Mezzogiorno, seguita dalla Basilicata con il 36,3% e dalla Campania con il 23,6%. Quanto ai contratti a termine, diminuiscono le assunzioni del 4,5%, passando da 72.103 dei primi undici mesi del 2014 a 68.859 del corrispondente periodo del 2015. A livello nazionale la variazione positiva è pari al 1,5%. Nello stesso periodo diminuiscono nell’Isola le assunzioni in apprendistato con una variazione del -24,9%, in Italia la contrazione è pari al 20,2%. Nel complesso le assunzioni della Sardegna nel settore privato nei primi undici mesi del 2015 crescono del 6,0% a fronte di una variazione su base nazionale del 9,7%.

Capitolo stabilizzazioni: nell’Isola si registra un incremento pari al 19,4% rispetto allo stesso periodo 2014, da 6.178 a 7.377. A livello nazionale la variazione è del 25,7%. In Sardegna, quindi, le trasformazioni da contratto a tempo determinato a indeterminato hanno riguardato 6.566 casi, con un incremento del 19,8% rispetto allo stesso periodo 2014.

Molti dei nuovi contratti a tempo indeterminato sono stati instaurati attraverso la fruizione dell’esonero contributivo: in Sardegna sono esattamente 26.903. L’Osservatorio rileva anche un lieve decremento, pari allo 0,4 %, delle cessazioni dei contratti a tempo indeterminato (+1,9% è il dato nazionale), e una diminuzione (per una variazione del -4,1%) delle cessazioni dei rapporti a termine. Quindi nel complesso in Sardegna le cessazioni diminuiscono nel periodo di tempo considerato del 3,1% (da 95.969 a 92.609), mentre a livello nazionale aumentano del 2,1%. Il saldo tra assunzioni e cessazioni è positivo: 12.890. Per quanto riguarda i buoni lavoro, nei primi undici mesi del 2015 risultano venduti in Sardegna 3.484.005 voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto al corrispondente periodo del 2014, dell’80,8%. La variazione media nazionale è pari al 67,5%.

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