Le attese erano tante ma il tavolo di filiera convocato in Prefettura a Sassari questa mattina è terminato senza alcun esito di rilievo. Istituzioni, pastori, associazioni di categoria e industriali hanno dovuto riprendere il filo interrotto quasi tre mesi fa e fare il punto della situazione. Da marzo son cambiati gli interlocutori istituzionali, con la nuova Prefetta di Sassari Maria Luisa D’Alessandro e i nuovi esponenti della Regione, rappresentati oggi dalla nuova assessora dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, e dal presidente della Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale, Piero Maieli.
I rappresentanti della filiera si sono lasciati con l’obiettivo di presentare entro giovedì prossimo, 6 giugno, le proposte su come utilizzare i fondi del ministero dell’Agricoltura stanziati nel cosiddetto ‘Decreto emergenze’: disponibili da subito circa 30 milioni.
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Per quanto riguarda la sede del tavolo di filiera è stato deciso che resterà a Sassari, ma verrà ripristinato anche il tavolo alla Regione come avevano chiesto l’assessora Murgia, il presidente della Commissione Maieli e la neonata associazione di produttori e consumatori, Più Sardegna, ma su cui i pastori del movimento spontaneo non erano d’accordo.
Dopo quasi due ore di incontro solo una pausa per poi ricominciare il confronto. Ora al tavolo, oltre ai partecipanti di questa mattina, ci sono i vertici dei Consorzi di tutela del Pecorino romano, Fiore sardo e Pecorino sardo.
Mar.Pi.