Latte, l’assessora Murgia al Governo: “Ora bisogna mantenere le promesse”

L’attenzione sulla vertenza per il prezzo del latte in Sardegna non è calata, anzi, per l’assessora regionale all’Agricoltura, Gabriella Murgia, “non ci siamo dimenticati dei nostri pastori – sottolinea – “abbiamo più volte sollecitato il Governo a trovare soluzioni in tempi rapidi per quello che è diventato un grande problema sociale”. L’esponente della Giunta Solinas, nei giorni scorsi, ha inviato una lettera alla ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, per chiedere un intervento urgente in grado di dare continuità amministrativa, così come promesso nella suo primo incontro con i rappresentanti dei pastori in Sardegna, al ‘decreto emergenza’, a cominciare dal monitoraggio del latte.

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“Gli allevatori – scrive Murgia – lamentano il fatto che nessuna delle proposte da loro avanzate sia stata considerata e applicata e che, a distanza di quasi un anno, non siano stati adottati i provvedimenti ritenuti necessari per modificare e regolamentare l’impostazione del sistema produttivo”. Infatti, gli allevatori reputano indispensabile poter regolare il rapporto con i trasformatori, che tenga conto del costo di produzione del latte, del suo prezzo di mercato e non di quello di vendita del Pecorino romano. Ad aggravare la situazione, sottolinea l’assessore Murgia, “l’avvio della nuova campagna produttiva, con le regole di sempre e impostata sul sistema degli acconti, un prezzo per il latte proposto dai trasformatori industriali ancora al di sotto del costo di produzione e la mancata definizione della cifra della scorsa campagna e dei relativi saldi”. A tutto questo si aggiunge “l’eccessiva rigidità delle attuali vincolanti procedure, che si ritiene debbano essere snellite, per far fronte all’emergenza, che non consente e anzi preclude alle aziende in difficoltà di poter accedere anche alle misure del Psr”.

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Così, nella lettera inviata al ministro, l’assessora reputa inderogabile “l’applicazione della tracciabilità di latte ovino prodotto in Sardegna”. Infine, la titolare dell’Agricoltura chiede alla ministra “l’emissione dei decreti attuativi che dovranno regolare l’applicazione di norme già in vigore, che per l’Isola si ritengono urgenti, e la convocazione della Conferenza Stato-Regioni, nell’ambito della quale dovrà deliberarsi la puntuale applicazione delle misure previste dalla legge 44″. Solo dopo questi passaggi e l’applicazione della regolamentazione europea si potrà prevedere un disegno di legge regionale (già pianificato) “per la definitiva risoluzione delle problematiche dei pastori che non vedono riconosciuto il loro lavoro al pari di altri”, conclude l’assessora.

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