Un sardo su tre è destinatario di prestazioni previdenziali da parte dell’Inps. “Si tratta di circa 572mila cittadini”, ha precisato il direttore regionale dell’Inps, Maurizio Emanuele Pizzicaroli, in occasione della presentazione del Bilancio sociale 2014.
“È vero – ha aggiunto – i dati riguardano il 2014 ma rispecchiano comunque l’attuale trend che vede l’uscita dell’Isola dalla crisi economica”. Dati che secondo l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, non rendono l’idea “dei segnali abbastanza consolidati di ripresa dell’andamento del mercato del lavoro nel 2015”. Per l’assessore della Sanità, Luigi Arru, “occorre maggiore integrazione tra sistema di prevenzione Inps e quello regionale”. Elisabetta Perrier, presidente del Comitato regionale Inps, ha evidenziato la situazione dei Vaucher “aumentati esponenzialmente, dal 2013 al 2015, del 350%”. Il che vuole dire, “notevole espansione del lavoro precario”. Nella tarda mattinata è previsto l’intervento in teleconferenza del presidente dell’Inps, Tito Boeri.