Filiera delle carni sarde, Coldiretti lancia il progetto di promozione del comparto

Oggi sempre più spesso si tende a parlare di carne come foriera di acidi grassi saturi. In realtà, nella carne “abbiamo tanti composti che dal punto di vista nutrizionale sono eccezionali”. A dirlo è la scienza e il concetto viene rilanciato anche dalla biologa nutrizionista Romina Giuliani, esperta in igiene e sicurezza alimentare dal palco dell’istituto tecnico agrario “B.Brau” di Nuoro da dove è partito il ciclo di incontri di “La buona carne”, il programma di appuntamenti organizzati da Coldiretti e Campagna amica Nuoro-Ogliastra, Campagna amica agrichef, Terranostra Nu-Og, con la Camera di Commercio di Nuoro e svolti in collaborazione con gli Istituti agrari di Sorgono, Nuoro e Siniscola. Davanti a una ricca platea di studenti, è emerso come la carne della Sardegna sia tra le migliori grazie ai metodi di allevamento estensivo sui pascoli dell’isola e, soprattutto, rispettosi del benessere animale.

“Troppo spesso, a livello mediatico, assistiamo a una sorta di demonizzazione della carne ma questa, come dimostrano gli stessi studi scientifici ha degli importanti valori nutrizionali – sottolinea Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna – ma, soprattutto, questa produzione si lega alle nostre tradizioni e al mondo agropastorale isolano che rappresenta un importante fetta del nostro patrimonio economico. Attraverso la tutela degli allevatori ma anche rassicurando i consumatori, stiamo cercando di promuovere il concetto che l’allevamento in Sardegna è salubre perché condotto a pascolo brado, con il rispetto del benessere animale e, quindi, è un tipo di allevamento che garantisce sia gli animali che le persone”, conclude Saba. “In un periodo in cui il nostro cibo è sotto attacco da processi speculativi, pensiamo alla carne sintetica, è necessario veicolare il messaggio che si deve mettere al centro la produzione primaria, l’allevamento, i territori e il valore della terra – sottolinea Alessandro Serra, direttore di Coldiretti Nuoro-Ogliastra facendo gli onori di casa all’appuntamento – la produzione della carne è un’attività di sviluppo dei nostri territori e delle nostre aziende ed è importante coinvolgere i giovani, come oggi, per raccontare il mondo agropastorale sardo – sottolinea – con questi appuntamenti vogliamo mettere in luce la necessità di un consumo consapevole del cibo buono e sano e che è legato alla tradizione familiare, come avviene nei nostri territori”. 

Presente all’appuntamento anche Carmelo Troccoli, direttore nazionale Fondazione Campagna amica. “Vanno rivisti i sistemi globali del cibo, a partire da quelli che abbiano maggiore identità e legame con il territorio – sottolinea – il cibo è identità di una comunità e di un paese e appartiene ai territori e al rapporto diretto tra agricoltore e consumatore – conclude – una nuova relazione tra città e campagna, può aiutare il pianeta a vivere meglio e le persone a condurre una vita più sana”. 

L’appuntamento che si è svolto all’Istituto tecnico agrario B. Brau di Nuoro è il primo della serie di convegni, dibattiti e degustazioni previsti dal progetto, nato per la promozione della carne e delle aziende, in particolare nei territori della Provincia di Nuoro Ogliastra. Oltre quella di oggi saranno altre due le giornate previste e che puntano a momenti di confronto e incontri a carattere convegnistico, educativo e fieristico-promozionale, indirizzati a far toccare con mano la centralità e i primati dell’agricoltura italiana e in particolare delle produzione delle aziende della provincia di Nuoro (con uno sguardo particolare a Mandrolisai, la Baronia e il Nuorese). Tra i temi in luce in particolare il benessere alimentare, la sicurezza delle carni ma, anche, innovazione in campo agro pastorale e dell’allevamento animale. 

Il progetto La buona carne nasce con l’intento di recuperare il salutare rapporto diretto tra produttore e consumatore, coinvolgendo produttori agricoli, artigiani e altre attività strettamente legate alla filiera della carne. Il tema primario della promozione della carne, come cibo di qualità sano e prezioso per il ciclo biologico del corpo umano, si incrocerà ad altre tematiche portanti come la salute alimentare, l’importanza della filiera “corta” e il legame con il territorio. Presenti all’appuntamento di oggi oltre a Coldiretti, anche il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu; Giancarlo Dionisi, prefetto di Nuoro; Antonio Maccioni, direttore del servizio Sviluppo rurale Laore; Lucia Farina, dirigente veterinario S.I.A.O.A. ASL di Nuoro e la dirigente scolastica, Carla Rita Marchetti. Al termine del convegno sono state presentate delle degustazioni con i prodotti delle aziende partecipanti al progetto “La buona carne”, con gli Agrichef del circuito Terranostra Campagna amica e con Bastianino Fenu, Milia Carni e Stefano Arzu.

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