Ci sarà anche il pm Giangiacomo Pilia, titolare dell’inchiesta cagliaritana su Abbanoa, alle udienze del prossimo 8 luglio davanti al Tribunale civile. La data è quella fissata per l’istanza fallimentare sollecitata dalla Procura di Nuoro e poi passata a Cagliari per competenza territoriale.
L’indagine nuorese che dovrà decidere sul fallimento, sarà arricchita dal fascicolo del Pm Pilia che nei giorni scorsi ha continuato ad interrogare i sindaci di Abbanoa e anche l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, sentito in relazione al processo di ricapitalizzazione della società da parte della Regione.
In serata la perizia tecnica sui conti di Abbanoa -attesa in Procura, dove da settimane non veniva esclusa l’ipotesi di una seconda istanza di fallimento dopo quella del magistrato nuorese- è poi stata consegnata a Pilia; molto probabilmente i documenti saranno trasmessi al collegio del Tribunale civile, presieduto da Vincenzo Amato, che a partire dall’8 luglio dovrà discutere l’istanza di fallimento.
Secondo la relazione del perito del pubblico ministero, Abbanoa verserebbe in stato di insolvenza, anche se può contare su circa 500 milioni di euro di crediti, solo il 10 per cento dei quali sarebbero effettivamente esigibili.