Crociera low cost e con auto al seguito: ‘Principessa Anastasia’ solca il Baltico

Dopo un anno e mezzo di sperimentazione e “ottimi riscontri”, il Gruppo Onorato lancia una formula nuova di crociera “basata essenzialmente su tre elementi qualificanti: low cost (basso costo), easy shopping (acquisti facili) e top quality food (alta qualità del cibo). Il tutto con una forte caratterizzazione del made in Italy anche sull’offerta enogastronomica”, si legge in una nota. E poi la novità assoluta di andare in crociera imbarcando la propria auto, “una soluzione unica per i passeggeri che così possono pianificare in modo personalizzato le loro escursioni a terra”.

È questa la sintesi di ‘Princess Anastasia‘, frutto di una partnership tra Moby e una società russa. “Il segmento di mercato occupa un’area non presidiata del turismo crocieristico – è scritto ancora nel comunicato -, anche per quanto riguarda l’itinerario, ma specialmente per la volontà dichiarata di rendere un prodotto crocieristico di qualità accessibile a una fascia sempre più ampia di clienti“.

La ‘Princess Anastasia’ è una nave “‘pensata’ e organizzata per un prodotto nuovo e per un’offerta del tutto innovativa sotto il profilo dei servizi. Fra questi, spicca un ponte nave che quasi per intero è adibito a supermarket e consente, in particolare alla clientela scandinava ma specialmente alla russa, di comprare prodotti di qualità in regime di duty free (senza imposte), collocando gli acquisti direttamente nell’area bagaglio delle vetture imbarcate nel garage della nave”.

Per il Gruppo Onorato la ‘Princess Anastasia è “la formula di un’Isola del made in Italy nel Baltico, quella che viene lanciata oggi”. Dalla società parlano di “prospettiva a breve di un potenziamento del servizio anche attraverso l’inserimento di una seconda unità con queste caratteristiche e la possibilità di attuare forme di partnership con altre compagnie di navigazione”. Dunque è battesimo per “Isola Italia” che a bordo offre “prodotti di eccellenza del made in Italy con particolare attenzione ai settori agroalimentare, moda e accessoristica di qualità”. E poi “un servizio di ristorazione per gli ospiti fortemente caratterizzato sull’Italian cooking, la cucina italiana, e in grado di fornire agli ospiti della nave una diversificazione di offerta, sia per pranzo che per cena”. Ancora: “L’intrattenimento a bordo è targato Italia, al punto di ridare giovinezza anche alla grande tradizione della canzone nostrana”.

La ‘Principessa Anastasia’ opera crociere settimanali sull’itinerario San Pietroburgo, Tallin, Stoccolma, Helsinki e ritorno a San Pietroburgo, “con alcune toccate nel corso dell’anno a Riga, dal 23 marzo al 9 gennaio dell’anno successivo”.

Anche dal punto di vista dell’equipaggio “la nave è un unicum al mondo. Su precisa scelta dell’armatore –  che sulle sue navi imbarca solo marittimi italiani (o comunitari) e rifiuta a priori qualsiasi forma di speculazione su manodopera non qualificata e sottopagata – si è posto come irrinunciabile un contratto unico: anche i marittimi russi che lavorano a bordo (per garantire alla clientela una massima fruibilità del prodotto crociera parlando la lingua domestica) sono ingaggiati con contratto e stipendio italiano – spiegano dal gruppo Onorato -. Contratto che prevede emolumenti talora anche quadrupli rispetto a quelli che i marittimi russi riescono a ottenere mediamente sulle navi, anche italiane, sulle varie rotte dell’interscambio mondiale e del mercato passeggeri”.

In quest’ottica “il Gruppo Onorato ha svolto anche una funzione di apripista con la Federazione Russa, sia attraverso l’acquisto di due navi sia attraverso un regime privilegiato per i turisti che vogliono visitare San Pietroburgo e che sbarcando dalla ‘Princess Anastasia’ lo possono fare senza bisogno del visto d’ingresso in Russia“.

Alessandro Onorato, vicepresidente del Gruppo e responsabile markerting, commenta: “Credo che l’esperienza maturata in Baltico con la ‘Princess Anastasia’ abbia confermato la nostra intuizione circa l’esistenza di grandi aree d’ombra dove sviluppare il turismo crocieristico con target, modalità e itinerari del tutto differenti rispetto a quelli dei grandi cruise operators. Un’esperienza che a breve consentirà al nostro Gruppo di lanciare nuove iniziative in questo settore”.

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