Cig, in Sardegna 5mila lavoratori senza ammortizzatori. Sindacati sul piede di guerra

Mancano circa 45 milioni di euro per dare copertura ai quasi 5000 lavoratori, che pur avendone diritto, non hanno ancora beneficiato degli ammortizzatori sociali. Cgil, Cisl e Uil annunciano, a partire dalla prossima settimana, una serie di iniziative che potrebbero sfociare in mobilitazioni in piazza, sia in sede locale che nazionale.

Lo ribadiscono i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Marinora Di Biase, Giovanni Matta e Elisabetta Sorgia in un documento: “Per il 2013 circa 30.000 lavoratori presenteranno istanza per accedere alla cassa integrazione ed alla mobilità in deroga – spiegano – ma sino ad ora il Governo ha stanziato per la Sardegna 87 milioni di euro che, secondo stime molto attendibili, copriranno a mala pena 1/3 delle esigenze”.

Per sensibilizzare la politica sarda e nazionale, le istituzioni e il Governo nazionale, i sindacati chiedono l’apertura di una serie di tavoli con il presidente della Giunta, del Consiglio regionale, i capigruppo, le segreterie regionali dei partiti politici per illustrare la delicata partita degli ammortizzatori sociali in deroga che – sostengono – tanta apprensione sta creando tra i lavoratori e loro famiglie.

“L’obbiettivo è cercare una soluzione alla situazione drammatica che si è venuta a creare a seguito del mancato riconoscimento delle risorse necessarie a coprire i sussidi per il 2012 e per l’anno in corso – concludono Di Biase, Matta e Sorgia – ancora una volta i lavoratori sardi vengono penalizzati da un rapporto Stato-Regione inadeguato, che marginalizza la Sardegna negandone i diritti”.

 

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