Caro materie prime, prezzario regionale dell’edilizia fermo. Si lavora sull’aggiornamento

Fino a 60 per cento di costi in più per i materiali primari. Il caos dell’edilizia sarda, e non solo, a causa dei rincari sta facendo emergere le gravi difficoltà delle imprese che non riescono a far fronte alle commesse. Uno dei problemi su cui la politica regionale può agire riguarda il prezzario regionale dei lavori pubblici che contiene, voce per voce, l’elenco dei materiali e i relativi costi per gli appalti. Un elenco che però è fermo al 2019 e attualmente non tiene conto dell’andamento del mercato e dei prezzi delle materie prime. Così le imprese si vedono imposti prezzi lontani da quelli reali e vanno in perdita.

Dopo numerosi appelli e varie sollecitazioni da parte delle associazioni di categoria la Regione ha deciso di mettere mano alla questione e cominciare la trafila dell’aggiornamento. Un primo incontro informale, si è svolto oggi nella sede dell’assessorato dei Lavori Pubblici, tra il titolare, Aldo Salaris, le Università di Cagliari e di Sassari e l’Associazione dei costruttori, Ance, con la finalità di mettere a punto gli aspetti più tecnici. L’obiettivo – spiega una nota della Regione – è aggiornare i prezzi esistenti, nell’analisi delle voci nuove e di quelle più impattanti per i lavori che riguardano in particolare il bonus 110%.

“Stiamo lavorando di concerto con tutti i soggetti coinvolti per arrivare già a gennaio-febbraio all’aggiornamento del prezzario regionale”, ha spiegato l’assessore Salaris ricordando l’importante lavoro fin qui svolto. “Nel corso di questi mesi – ha continuato l’esponente della Giunta Solinas – abbiamo avviato un importante monitoraggio con i produttori delle materie prime e abbiamo già individuato i materiali più sensibili, ovvero quelli che richiede in questo momento il mercato. Stiamo affrontando – ha continuato Salaris – una fase storica delicata perché abbiamo davanti un aumento vertiginoso dei prezzi di alcuni materiali: vogliamo e dobbiamo accelerare, inserire quelle voci che non abbiamo e trovare criteri comuni che ci consentano di arrivare quanto prima alla stesura del prezzario regionale coerente con le normative vigenti”, ha concluso l’Assessore Salaris.

A margine dell’incontro l’Ance ha anche consegnato agli uffici una proposta integrativa al prezziario regionale per l’inserimento di nuove voci. Il documento finale verrà poi sottoposto al tavolo tecnico istituito dall’Assessorato dei Lavori Pubblici. (mar.pi.)

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