Caos voli da e per la Sardegna per il ponte del 25 aprile. Impossibile trovare un biglietto sui collegamenti Alitalia da Milano e Roma verso l’Isola nelle date ‘calde’. Tutto esaurito, chiuse anche le liste di attesa. La fine della continuità aerea con gli scali minori della Penisola, crea un imbuto su Linate e Fiumicino e solo i vettori low cost possono assicurare gli spostamenti a emigrati, turisti o a chi viaggia per lavoro. Ma i prezzi non sono ‘low’: si arriva anche a 200 euro a tratta. Una situazione che alimenta le polemiche e gli attacchi alla Regione.
“Non ci sono più alibi, il disastro della continuità aerea è il risultato diretto di una Giunta ostaggio delle false promesse del Governo nazionale – denuncia l’eurodeputato di Fi Salvatore Cicu – I sardi pagano il prezzo di una libertà negata. Pigliaru e Deiana sono responsabili di annunci che per nulla corrispondono alla realtà – argomenta l’esponente dell’opposizione – non solo il finanziamento pluriennale promesso da Roma, e proclamato a gennaio è, ad oggi, inesistente, ma in più la Sardegna continua a sopportare i costi di una continuità sostenuta con le sole sue forze finanziarie, schiacciati da un’assenza di tratte dovuta all’azzeramento della continuità con gli scali minori che dirotta i flussi sulle compagnie low cost, con conseguente innalzamento dei prezzi e disagi insostenibili”.
Secondo Cicu, “si continua a non vedere il vero problema, che è ancora una volta il riconoscimento della condizione di insularità, una svolta che se a livello europeo ha avuto dei primi importanti passi, sul fronte nazionale invece resta una battaglia ferma. La soluzione – indica il parlamentare europeo – non può che passare da qui, e insieme, da una reale pianificazione regionale sul fronte dei trasporti che ad oggi non esiste. L’economia del turismo e delle piccole medie imprese diventano le prime vittime di questo disastro”.