Nel suo ultimo album racconta la storia della musica italiana interpretando brani come ‘Ma che freddo fa’ cantata nel 1969 da Nada oppure, ‘Figli delle stelle’, famosissima hit di Alan Sorrenti, ma anche ‘Il cuore è uno zingaro’ di Nicola di Bari, chissà quali pezzi regalerà Mario Venuti al pubblico del Bflat Jazz Club la sera di venerdì 1 aprile. Il cantante catanese torna ad esibirsi a Cagliari per un doppio concerto alle 20,30 e ale 22,30 in modo da soddisfare le richieste del maggior numero di appassionati e allo stesso tempo rispettare le severe norme entrate in vigore per frenare la diffusione del coronavirus.
L’ultimo album di Venuti è intitolato Tropitalia con il quale, come spiega l’artista siciliano nella sua pagina web ufficiale, “ha dipinto un grande affresco dai colori dei tropici, amore dichiarato ed espresso sin dai tempi di ‘Fortuna’, primo singolo dell’esordio solista del 1994.
Per la doppia esibizione cagliaritana, l’artista sarà solo accompagnato da piano e chitarra, e canterà non solo i pezzi del nuovo anno, ma pescherà a piene mani dal suo repertorio segnato da tantissimi successi.
Venuti , dopo la fortunata esperienza con i Denovo, pubblica il suo primo album da solista “Un po’ di febbre” nel 1994 e due anni dopo il secondo dal titolo ‘Microclima’. Nel 1997 partecipa a Sanremo Giovani con il brano “Il più bravo del reame”. Ma è l’anno dopo quello della svolta definitiva con la canzone “Mai come ieri” cantata insieme a Carmen Consoli. Nel 2003 pubblica l’album “Grandimprese”, anticipato dal singolo “Veramente”. L’anno successivo riceve a Sanremo il premio della critica e il premio radio e tv con il brano ‘Crudele’. Ma è solo l’ultimo dei successi, seguiranno gli album “Magneti”, l’antologia “L’officina del fantastico”, “Recidivo”e “L’ultimo romantico”. Nel 2014 esce con il suo ottavo disco da solista “Il tramonto dell’occidente”, scritto con Kaballà e Francesco Bianconi, seguito da “Motore di vita” nel 2017 e ‘Soyuz 10’ nel 2019.
