Libri, parte giovedì da Sarule con Leogrande la quinta edizione di Èntula

Sarà il giornalista e scrittore Alessandro Leogrande a inaugurare la quinta edizione di Éntula, il festival letterario diffuso organizzato dall’associazione Lìberos che per i prossimi otto mesi animerà con presentazioni e incontri le piazze, le biblioteche e i teatri dei piccoli e grandi centri della Sardegna. Giovedì 30 marzo a Sarule, negli spazi della biblioteca comunale, la prima tappa del tour letterario che nel fine settimana toccherà anche Cagliari, Oristano e Villanovaforru.

Dopo l’affollata anteprima di marzo con Marcello Fois e Michela Murgia che hanno raccontato “Quasi Grazia”, l’ultimo romanzo dello scrittore nuorese dedicato a Grazia Deledda, il festival è pronto a ripartire ufficialmente con un tema attualissimo, quello dei migranti, e non si fermerà fino a novembre. Lo spirito resta quello di estendere l’offerta culturale al maggior numero di comunità, comprese le più piccole ed eccentriche. Autori sardi, italiani e internazionali che da aprile a novembre attraverseranno l’isola guidati da Lìberos e dagli animatori di questa particolare comunità culturale: lettori, bibliotecari, librai, associazioni, scrittori stessi.

I nomi. Alessandro Leogrande, Milena Agus, Gesuino Nèmus, Otto Gabos, Marcello Fois, Sergio Rizzo, Simone Cristicchi, Fabio Geda, Fabio Stassi, Michele Vaccari, Gavino Zucca, Franco Arminio, Paolo Di Paolo, Maurizio Dematteis, Kenneth Oppel, Loredana Lipperini, Michaël Uras.

I luoghi. Ad Arzana, Bortigiadas, Cagliari, Castelsardo, Desulo, Fordongianus, Iglesias, Mogoro, Neoneli, Nuoro, Oristano, Porto Torres, Sarule, Sassari si aggiungono in questa quinta edizione Ales, Bono, Fonni, Sadali, Sanluri e Turri.

Il calendario. Apre il Festival giovedì 30 marzo alle 18.30 nella Biblioteca comunale di Sarule Alessandro Leogrande, scrittore, vicedirettore del mensile Lo Straniero, conduttore radiofonico per Radiotre che presenterà ‘La frontiera’ (Feltrinelli 2015) il suo ultimo libro, nel quale diventa viaggiatore e torna sui luoghi delle tragedie per raccontare il viaggio che è la chiave delle migrazioni. Leogrande ci porta a bordo delle navi dell’operazione Mare Nostrum, ci porta a conoscere trafficanti e baby-scafisti, insieme alle storie dei sopravvissuti ai naufragi del Mediterraneo al largo di Lampedusa; ricostruisce la storia degli eritrei, popolo tra i popoli forzati alla migrazione da una feroce dittatura, causata anche dal colonialismo italiano; ci racconta l’altra frontiera, quella greca, quella di Alba Dorata e di Patrasso, e poi l’altra ancora, quella dei Balcani; ci introduce in una Libia esplosa e devastata, ci fa entrare dentro i Cie italiani e i loro soprusi, nella violenza della periferia romana e in quella nascosta nelle nostre anime. Venerdì 31 doppio appuntamento alle 11.30 al Liceo Classico De Castro di Oristano e alle 18 a Casa Mandis a Villanovaforru. Sabato 1 aprile ultima presentazione alle 18 al Caffè Savoia di Cagliari.

In primavera sarà Simone Cristicchi a portare in Sardegna ‘Il secondo figlio di Dio’ (Mondadori 2016). Dopo aver narrato la fantasia dei matti e la tragedia dei soldati italiani in Russia, il cantautore romano riporta alla luce una vicenda meravigliosa e coinvolgente e racconta l’incredibile storia di David Lazzaretti, il mistico ed eretico cristiano che all’alba delle prime pulsioni repubblicane in Europa fondò il movimento religioso giurisdavidico.

Maggio vedrà tra i protagonisti del festival Paolo Di Paolo, a Cagliari il 9 con Tempo senza scelte (Einaudi), Sergio Rizzo e Milena Agus, a Sanluri rispettivamente il 14 e il 28 maggio, dove il festival si intreccia con la prima edizione di SanluriLegge. Il giornalista del Corriere della Sera presenta ‘La repubblica dei brocchi’ (Feltrinelli), un feroce atto d’accusa nei confronti della classe dirigente italiana pubblica e privata. ‘Terre promesse’ (Nottetempo) è invece l’ultimo romanzo di Milena Agus che racconta le terre promesse di tre generazioni di una famiglia sarda: la madre che sogna il matrimonio della figlia con un ricco possidente, la figlia che sogna di essere amata, il nipote che si trasferisce in America inseguendo la musica.

L’estate di Éntula sarà ricchissima di appuntamenti e partirà con un ospite d’eccezione: lo scrittore canadese Kenneth Oppel, in Sardegna a giugno per un appuntamento organizzato in collaborazione con il festival Mare di libri di Rimini. L’autore pluripremiato e conosciutissimo nel mondo anglosassone per i suoi tanti romanzi rivolti ai ragazzi presenta ‘Il nido’, con all’interno le illustrazioni in bianco e nero di Jon Klassen, pubblicato in Italia da Rizzoli.

A luglio grande attesa per Michele Vaccari che porta in tour ‘Il tuo nemico’ (Frassinelli), la storia di Gregorio, un ragazzo piegato dalla crisi. Un romanzo attualissimo sulla generazione neet (Not in Education, Employment or Training) scritto con uno stile originale e acuminato ai limiti della crudeltà.

Il sassarese Gavino Zucca porta in tour il giallo ‘Il mistero di Abbacuadda’, in uscita per Newton. Michaël Uras, scrittore francese di origini sarde, presenta ‘Le parole degli altri’, (Casa Editrice Nord) favola contemporanea che racconta del biblioterapeuta Alex. Ogni volta che si rivolgono a lui, i suoi pazienti non ottengono una prescrizione medica, o almeno non di medicinali che si comprano in farmacia. Per ogni malanno che affligge i clienti che entrano nel suo studio, dispensa preziosi consigli di lettura.

In’Via dalla città’ (DeriveApprodi) il giornalista, scrittore e videomaker Maurizio Dematteis analizza il fenomeno sempre più manifesto del «ritorno alla montagna». Sono tanti i cittadini che scelgono di vivere in montagna rivendicando a gran voce servizi e comodità. Persone che, per paradosso, nel momento in cui lasciano i centri urbani di pianura per trasferirsi in montagna, riaffermano il diritto alla città, anche nel cuore delle Alpi. Un diritto alla città inteso come civitas, fatta di legami sociali, servizi e istituzioni capaci di offrire ai cittadini, dovunque risiedano, i vantaggi di una vita, per l’appunto, civile. L’autore sarà a Villanovaforru per la prima edizione della rassegna Di carta e di terra.

Ci saranno poi Marcello Fois, che dopo essere stato protagonista dell’anteprima del festival con ‘Quasi grazia’ presenta ‘Del dirsi addio’ (Einaudi); Gesuino Nèmus, rivelazione della scorsa stagione che torna con il suo nuovo ‘Ora pro loco’ (Elliot) e Fabio Stassi, che porta in Sardegna La lettrice scomparsa (Sellerio). Ad agosto torna Franco Arminio, paesologo e poeta che presenta a Bono ‘Cedi la strada agli alberi’ (Chiarelettere). Gli appuntamenti di Entula proseguiranno poi in autunno con Loredana Lipperini, Fabio Geda e il convegno Stile Lìberos, parte integrante del Festival Éntula e occasione d’incontro tra gli operatori della promozione della lettura per riflettere sulle molteplici funzioni della cultura, con uno sguardo a temi di stretta attualità.

Il programma in continuo aggiornamento è consultabile qui.

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