Le fiabe del gusto di Sardegna alla conquista del Salone del Libro

Dalle pagine dei libri al piatto, per raccontare i territori dell’isola attraverso il connubio di sapori, suoni, maschere. La Sardegna scommette, grazie al lavoro portato, a Torino, al Lingotto Fiera, nel grande contesto del Salone del Libro, dai tre assessorati regionali, Cultura, Turismo e Agricoltura, sulla presentazione di volumi che parlano di tradizione popolare, accompagnati dalla degustazione di piatti creati dagli chef sardi, di fama nazionale, Roberto Serra e Pierluigi Fais. Per l’evento, dal titolo evocativo “Fiabe del gusto”, i due maestri propongono una due giorni di degustazioni di pietanze tipiche e vini che raccontano due territori simbolo della Sardegna, la Barbagia (oggi) e il Sulcis (domani ore 16 stand Sardegna padiglione 2 J 125/ H 126). Un viaggio che parte dalle letture di Tonino Costa e Susanna Paulis, dalla collana tematica Ilisso Edizioni dedicata alla tradizione e alla cultura materiale della Sardegna, passando per “Tutti nuoresi” con Marcello Fois e “La madre del pane” per Carlo Delfino Editore e la partecipazione del curatore Antonio Farris, accompagnate dai prodotti tipici a marchio DOP e Igp, valorizzati nei piatti proposti dai due chef, come pecorino stagionato e fresco, il fiore sardo, lo zafferano e il carciofo spinoso, l’olio e i culurgiones, solo per citarne alcuni. Nei bicchieri dei visitatori, immancabile e rappresentativo del territorio raccontato, si sorseggia.

 

APPUNTAMENTO CON IL SULCIS – La giornata di sabato 12 maggio ha avuto per protagonista proprio il territorio del Sulcis, anche con il Carignano e i suoi sapori. Per rilanciare l’economia della zona la Regione ha scommesso sulla promozione territoriale, sulla cultura e sulla bellezza come volano per lo sviluppo. “Eventi come quello del Salone del libro hanno l’obiettivo – ha concluso l’assessore Dessena – di far conoscere l’isola a chi ancora non l’ha visitata e attrarre nuovi investimenti che sappiamo creare lavoro e sviluppo, frenando il fenomeno dello spopolamento. Siamo convinti che la cultura, se usata in maniera strategica e con i giusti investimenti, abbia questo potere e possa essere una delle chiavi”.

In mattinata, durante le presentazioni dei testi, ampio spazio è stato dato ai temi del razzismo e della  xenofobia, argomenti quanto mai caldi per la società moderna. Luigi Manconi, Presidente dell’UNAR – Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le pari opportunità, ha presentato il titolo “Non sono razzista, ma” (autori Manconi e Federica Resta) insieme a Massimo Recalcati, psicoanalista, saggista e accademico italiano su questi temi. E sempre di razzismo e xenofobia hanno parlato Francesco Bachis, Alessandra Marchi, autori di “Sull’orlo del pregiudizio Razzismo e xenofobia in una prospettiva antropologica” (AIPSA Edizioni); più leggero, ma molto gradito, il reading “Un paese ci vuole” con concerto di Giacomo Casti e Chiara Effe.

GLI APPUNTAMENTI DI DOMENICA

Si parte alle 10 con “Asinara” di Marco DeloguEdizioni Punctum, a cura di Sulla terra leggeri. Nel corso della presentazione, l’autore dialoga con Edoardo Albinati e Stefano Salis. Alle 11 le curatrici Patrizia Manduchi e Alessandra Marchi propongono “Gramsci nel mondo arabo”, Il mulino edizioni, accompagnate dagli interventi di Michele Brondino, Paola Carid e Lucia Sorbera, in collaborazione con Anime sarde.

Alle 12.30 si passa alla Sala Avorio per il convegno sull’isola, a cura di AES e Regione Sardegna, dal titolo “Sardegna quasi un continente” (a sessant’anni dalla pubblicazione del capolavoro di Marcello Serra) con Francesco Bachis, Annamaria Baldussi, Simonetta Castia e Salvatore Ligios. Alle 15 si prosegue con un spettacolo di narrazione, “Storie di alberi. Alberi di storie”, creato e raccontato da Enedina Sanna con l’accompagnamento musicale di Maria Vicentini.

Alle 16  Fiorenzo Caterini presenta il suo “La mano destra della storia” in compagnia dell’editore Carlo Delfino e, alle 17, l’autrice Maria Manca Pulino con l’editore Dario Maiore propone Florence’s Diary. Si chiude alle 18.30 con “Le traduzioni internazionali di Grazia Deledda”, una proposta Nor che sarà illustrata da Francesco Cheratzu.

 

 

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