Musei, sempre più istituti autonomi. Con questo obiettivo il ministro dei Beni culturali e turismo, Dario Franceschini, ha presentato ieri a Roma alla stampa estera un nuovo bando – pubblicato oggi sull’Economist – per la ricerca di tredici ‘super direttori‘ da destinare ad altrettanti istituti, otto dei quali appena “promossi”. È il caso del Museo archeologico di Cagliari, insieme alle altre new entry come il Complesso dei Girolamini a Napoli, Palazzo Reale di Napoli, il Museo nazionale d’Abruzzo all’Aquila, il nuovo complesso che riunisce Palazzo Venezia e il Vittoriano a Roma, il Museo nazionale di Matera, il Parco archeologico di Sibari e la Pinacoteca di Bologna.
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“Per il Museo archeologico di Cagliari – ha precisato Franceschini – è una nuova sfida, che permetterà alla Sardegna di valorizzare al meglio il ricco patrimonio culturale di cui dispone, tra cui alcune icone nazionali come i Giganti di Mont’e Prama“.
Gli interessati alla direzione dovranno presentare la propria candidatura entro le ore 12 del 3 marzo 2020, allegando il proprio curriculum e una breve lettera di presentazione in italiano e in inglese. Le candidature saranno esaminate da una commissione di valutazione composta da cinque membri individuati tra esperti di chiara fama nel settore del patrimonio culturale nominati dal ministro. L’incarico avrà una durata di quattro anni e può essere rinnovato per altri quattro.
“L’autonomia ha dato ottimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti”, ha commentato Franceschini. Dal 2014 ad oggi “le nuove regole hanno portato nei musei statali italiani oltre dieci milioni di visitatori in più (+34,1%) e aumentato gli incassi. Sono cresciuti i grandi ma anche e soprattutto i piccoli e questo anche per il lavoro straordinario dei direttori. Con il nuovo bando mi aspetto si candidino in tanti dall’Italia e dall’estero perchè nella cultura non conta la nazionalità, conta il merito”. Ripristinate e rese fisse, infine, anche le domeniche gratuite: “Hanno messo in vetrina i musei italiani e fatto aumentare anche i visitatori a pagamento e quindi gli incassi”.