Un originale, suggestivo frammento della storia cagliaritana per la prima volta aperto al pubblico: l’aeroporto militare di Elmas, adiacente a quello civile, sarà accessibile domenica 25 marzo in occasione delle Giornate Fai di Primavera. L’evento oggi alla sua 26esima edizione aprirà le porte di 1050 monumenti e siti di interesse storico e naturalistico in tutto il paese; cinque saranno quelli visitabili in Sardegna: tra questi c’è l’aeroporto di Elmas, che per decenni e fino al 2002 ha ospitato il 30esimo stormo dell’aeronautica militare italiana fino alla sua dismissione, oggi bellissimo esempio di architettura razionalistica degli anni Trenta a ridosso della laguna di Santa Gilla.
L’aeroporto venne realizzato tra il 1934 e il 1935: allora l’Italia, in pieno periodo fascista, aveva costruito un vero mito attorno all’aeronautica e ai suoi progressi. Nel ’34 il Palazzo delle Arti di Milano aveva ospitato una grande mostra dedicata all’architettura e al design legato agli aerei, all’areonautica e agli aeroporti; in quell’anno anche il sito di Elmas, che ospitava un piccolo idroscalo, venne scelto per realizzare un grande aeroporto che naturalmente venne tirato su secondo il lineare stile razionalista di quegli anni da un progetto dell’ingegnere ferrarese Giorgio Gandini. L’ingresso dell’aeroporto, il primo a essere realizzato secondo il modello ministeriale e anche l’unico di quel tempo sopravvissuto nella forma originale, ne è un esempio eccellente, con i due torrioni cilindrici sistemati sopra le due grandi ali di un aereo. Gli edifici all’interno, da quello riservato agli avieri alla Palazzina del Comando, dal Circolo ufficiali fino ai grandi hangar per i velivoli, sono intrisi del gusto dell’epoca per l’aspetto funzionale e rigoroso dell’architettura.
L’aeroporto si è conservato pressoché intatto fino a oggi: la palazzina degli avieri ha ospitato per diversi anni il Cara destinato all’accoglienza dei richiedenti asilo ed è stata parzialmente ristrutturata ma gli altri edifici mostrano chiaramente i segni del tempo. Unico nel suo genere è l’hangar, lungo oltre cento metri, costruito in acciaio con un sistema sperimentale di saldature. Oggi ospita un Breguet Atlantic, velivolo pattugliatore usato durante la seconda guerra mondiale dall’aviazione italiana.
L’aeroporto militare è stato chiuso nel dicembre 2015 e le strutture militari sono passate nelle mani della Sogaer, la società che gestisce lo scalo cagliaritano. La struttura sarà visitabile domenica tra le 10 e le 18 solo su prenotazione fino a esaurimento posti, su www.faiprenotazioni.it. In determinati orari le visite saranno esclusive per iscritti FAI. I visitatori dovranno presentarsi con documento d’identità, non sarà possibile accedere con zaini, borse e ombrelli.
Il Fai – Fondo Ambiente Italiano, da 26 anni promuove, conserva e valorizza i beni culturali, ambientali e paesaggistici in tutta Italia, vigilando sulla tutela dei beni paesaggistici e culturali, nello spirito dell’articolo 9 della Costituzione. Le aperture delle Giornate Fai di Primavera, sabato 24 e domenica 25 marzo 2018, raccontano con la loro straordinaria varietà un’Italia che sempre di più si riconosce nella vastità del suo patrimonio culturale e nella ricchezza della sua storia. Le Giornate sono possibili grazie ai 50mila volontari del Fai, che in tutta la Penisola da nord a sud alle isole inviteranno la gente a scoprire, negli oltre 1000 i luoghi aperti al pubblico, i tanti frammenti di una stessa identità. Un’occasione di incontro e di raccolta fondi, che, tramite le iscrizioni e contributi dei visitatori, per il FAI significa poter contribuire concretamente e autonomamente a salvare l’immenso patrimonio culturale e ambientale di tutta l’Italia.
Tra gli altri siti visitabili in Sardegna nelle Giornate Fai di Primavera ci saranno le Saline Conti Vecchi (Syndial Eni) nella zona industriale Macchiareddu (sabato e domenica tra le 10 e le 19); la chiesa di Valverde a Nuoro (domenica tra le 10 e le 13 e le 15 e le 18); la batteria militare Talmone a Palau, punta Don Diego (sabato e domenica 10 – 18); il colle dei Cappuccini in piazza dei Cappuccini a Sassari ( sabato e domenica 10 – 13 / 15.30 – 17.30. Tutte le visite guidate saranno a cura delle delegazioni e dei volontari Fai.
