Due donne a confronto questa mattina a Gavoi, per il terzo giorno del festival L’Isola delle Storie, nell’appuntamento odierno dal balcone: quello tra Cristina Comencini e Bianca Pitzorno è stato un incontro moderato, fatto quasi sottovoce, delicato come l’anima delle protagoniste che l’hanno animato.
Il confronto è partito dall’ultimo libro della Comencini, scrittrice, sceneggiatrice e regista italiana, figlia del grande regista Luigi: “Essere vivi”, edito da Einaudi, è innanzitutto una storia familiare. “Perché la famiglia – dice – è ciò che in assoluto è cambiato di più oggi nella nostra società. Credo che capire la famiglia, in questo momento, significhi capire molto del mondo e della società che viviamo”.
La Pitzorno le chiede il perché di questo libro. “Mi interessava parlare di ciò che rende vivi – risponde la scrittrice -. Provare a scrivere della scintilla di vita, anche nelle difficoltà, e nelle cose che non vanno, che fa comunque svegliare i bambini, anche in periodi di guerra, e che fa muovere loro i primi passi senza necessariamente un qualche perché, obbligo o esplicito comando. Credo che questo sia, in definitiva, ciò che da grandi, si rischia di perdere. Perché se vediamo le nostre foto da grandi ci accorgiamo di essere persone molto diverse di come eravamo”.
L’incontro con la Comencini segue quello della mattina presto di Lodine con Mauro Corona, ed è molto seguito da un pubblico attento a sottolineare i vari passaggi in cui la Comencini spiega di come questo libro sia stato pensato a lungo, voluto esattamente così come è fatto.
Ma si parla anche di cinema: anche questo, sottolinea la scrittrice, nasce dalla scrittura. “Al momento del set faccio tutto ciò che deve essere fatto per coinvolgere la troupe, che in fondo è uno spaccato della società, perché tutti lavorino per lo stesso obiettivo. È un lavoro di squadra il cinema, anche se gerarchico. Chiunque sia coinvolto nel film, dall’operaio macchinista all’elettricista, legge il copione. E questo mi permette di spiegare meglio loro come e che cosa voglio dalle scene che stiamo facendo”.
“Confesso, però, che per me è difficile scegliere tra le due arti: in quanto entrambe sono un arricchimento. Sicuramente – ammette – non potrei mollare la scrittura”.
Prima di salutare il pubblico di Gavoi Cristina Comencini ha annunciato l’uscita del suo nuovo film: il 13 ottobre al cinema vedremo ‘Qualcosa di nuovo’ con Paola Cortellesi.
Davide Fara
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