Cinema, “Il clan dei ricciai” di Pietro Mereu al Biografilm festival di Bologna

Uno sguardo amaro e realistico sulla vita degli ex carcerati e la loro lotta quotidiana per reintegrarsi nella società. “Il clan dei ricciai“, il nuovo film documentario del regista sardo Pietro Mereu, è in competizione al 14/mo Biografilm Festival di Bologna. Sarà proiettato in anteprima domenica 17 giugno nella sezione “Biografilm Italia”. Il regista si addentra tra i quartieri popolari e i mercati cagliaritani, il golfo, il carcere di Uta e l’ex carcere di Buon Cammino. In 67 minuti racconta la vita, tatuata sul corpo e marchiata da anni di reclusione, di un piccolo gruppo di ex detenuti. Andrea, Massimo, Simone e Bruno hanno trovato il loro riscatto con la pesca dei ricci. Un lavoro durissimo che si svolge nei mesi più freddi dell’anno. È Gesuino Banchero con la sua cooperativa di pescatori a offrire una possibilità a queste persone dimenticate dal mondo per restituire loro dignità. La colonna sonora è affidata al cantautore sardo Joe Perrino e alle sue Canzoni di Malavita.

“Il clan dei ricciai – dichiara il film-maker sardo – racconta storie crude ma ricche di forza e umanità. È una testimonianza preziosa di un mondo che sta scomparendo, e che ho avuto la fortuna di poter raccontare”. Prodotto dalla Drive Production Company di Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore, Primo Reggiani e Eros Galbiati, l’opera di Mereu è realizzata con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission e del Comune di Cagliari-Fondo Filming Cagliari. Nel cast i ricciai Gesuino Banchero, Andrea Venturi, Massimo Senis, Simone Mattana, Bruno Banchero e Joe Perrino. Il film è riconosciuto di interesse culturale dal Mibact.

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