La tomba del piccolo scolaro: trovato ad Alghero il più antico set di scrittura

Un calamaio, un righello, i resti di una tavoletta cerata: sono le testimonianze del set di scrittura più antico ritrovati in Sardegna e, forse, nell’intera penisola. Provengono dalla necropoli romana di Monte Carru, ad Alghero, e appartenevano a un bambino di dieci o undici anni. La sensazionale scoperta è stata annunciata dalle studiose Alessandra La Fragola e Simona Minozzi sul numero di dicembre di Archeo, rivista di divulgazione archeologica diretta da Andreas M. Steiner, e sarà presto pubblicata in una monografia con tutti i risultati dello scavo sulla necropoli.

“Quante persone sapevano leggere e scrivere – si chiedono le autrici all’inizio dell’articolo – in un insediamento provinciale di età romana? E quanti bambini godevano del provilegio di venire iniziati all’arte scrittoria? Adesso sappiamo che in quella che si presume essere l’antica comunità rurale di Carbia, nel territorio di Alghero, almeno un bambino (o una bambina), tra i 350 individui sepolti nella necropoli e vissuti tra I e III secolo d.C. ebbe l’opportunità di farlo”.

La risposta arriva da una delle tombe, messa in luce con una campagna di scavo portata avanti nel 2008 dalla Soprintendenza Archeologica delle Province di Sassari e Nuoro con la direzione di Daniela Rovina: si tratta di una sepoltura semplice e povera, scavata nella terra e coperta da una tegola in argilla, in cui sono stati trovati i resti di un bambino. Pochi resti, in realtà, dato che secondo l’usanza del tempo i corpi venivano cremati dopo la morte; il tanto sufficiente, comunque, per identificare il defunto come un giovane attorno ai 10 o 11 anni, che a quanto ne sappiamo godeva di una posizione privilegiata all’interno della comunità.

E non potrebbe essere altrimenti: con lui, ad accompagnarlo nel viaggio verso l’aldilà, sono stati seppelliti anche gli oggetti che usava negli esercizi di scrittura quotidiani: “Un regolo mensorio in osso, un calamaio in bronzo, una spatola in ferro per spalmare la cera, e (forse) la tavoletta ossea su cui si scriveva”, si legge nell’articolo firmato da La Fragola e Minozzi. Della tavoletta rimangono solo pochi frammenti, mentre nulla è rimasto dello stilo e della pergamena che si usava per fissare le parole con l’inchiostro. Ci sono anche due chiodi, forse con funzione scaramantica oppure usati per tracciare segni nella cera della tavoletta.  Il set scrittorio di Monte Carru è il più antico mai ritrovato in Sardegna, probabilmente un unicum anche in tutta la Penisola dove pure sono tante le testimonianze archeologiche della scrittura e dei suoi strumenti.

L’importanza del ritrovamento però non sta solo nell’unicità dei reperti: “Quello che emerge è l’aspetto sociale della comunità di appartenenza grazie alla presenza di un segno distintivo potente in un centro periferico”. Da qui il dilemma: “L’alfabetizzazione era forse dunque più accentuata di quanto si potesse credere, o al contrario, quest’unico ritrovamento testimonia la rarità della scrittura?”.

E infine: chi era questo bambino, e perché i suoi familiari hanno scelto di mettergli accanto gli strumenti da scolaro? Probabilmente si trattava di una famiglia agiata, in cui l’istruzione era ritenuta importante. Talmente importante da essere usata come “biglietto da visita” dopo la morte: “Uno scolaro, il cui ruolo doveva essere ben chiaro al suo ingresso nel mondo dell’Ade. L’intento evidente era di propiziare nella nuova vita ultraterrena il ruolo a lui dovuto, precocemente interrotto”.

Francesca Mulas

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share