Alghero celebra Gioachino Rossini, il compositore che amava la buona cucina

Il primo settembre Alghero celebra Gioachino Rossini in occasione dei 150 anni dalla morte del compositore pesarese, autore – tra le altre opere – del Barbiere di Siviglia. La città sarda gli dedica una serata di musica, intervallata da teatro e cibo. Perché se il genio musicale di Rossini è famoso in tutto il mondo, è ormai noto che il musicista era anche bonvivant, amante soprattutto della buona cucina.

“L’appetito è per lo stomaco quello che l’amore è per il cuore”, diceva. O ancora: “Non conosco un lavoro migliore del mangiare”. Inoltre si faceva spedire prelibatezze da tutta Italia come gorgonzola e panettone, per avere sempre il meglio in tavola. Dando sostanza all’intesa tra i Comuni di Pesaro e Alghero, la città sarda celebra Rossini con una serie di eventi, tra cui una grande mostra fotografica “Quinte e scene – Immagini dal Rossini Opera Festival” che celebra lo storico festival operistico. La mostra dei fotografi Fulvia Amati e Silvano Bacciardi sarà visitabile al Chiostro di San Francesco fino al 15 settembre, salvo proroghe.

L’evento clou delle celebrazioni del 1° settembre si terrà nella piazza del Teatro di Alghero che verrà trasformata in un salone delle feste con un concerto, grandi tavole imbandite, un menù ispirato a Rossini e ai suoi gusti in cucina, musica diffusa e uno spettacolo teatrale. La serata prenderà il via alle 20 con il concerto al Teatro Civico dell’Orchestra Filarmonica della Sardegna. Lo spettacolo, omaggio a Gioachino Rossini, verrà diffuso anche in tutta la piazza: ad invitare il pubblico a partecipare alla serata rossiniana, fuori dal Teatro, ci sarà il primo violino dell’orchestra. Due ristoranti, Al Bisbe e Janas, e la birreria artigianale Il tocco del prete daranno il via a una cena aperta al pubblico (previa prenotazione e limitata a 100 persone) con un menu ispirato al compositore di Pesaro, abbinato all’aragosta algherese, specialità locale. La serata proseguirà con lo spettacolo ‘Rossini, Rossini’ di Ignazio Chessa di Lo Teatrì. L’attore racconterà in scena aneddoti della vita del compositore, parlando anche di una misteriosa “Bella di Alghero” e immaginando cosa Rossini avrebbe apprezzato di più se fosse passato dalla città sarda. Infine il Circo Paniko eseguirà dal vivo una versione “panica” della musica rossiniana. La serata è organizzata da SpazioT in collaborazione con il Festival Mamatita. La serata rossiniana del primo settembre darà il via alla nuova edizione del festival, curata da Chiara Murru.

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