Pasqua in agriturismo, il re della tavola è l’agnello Igp: la ricetta del “Paradiso” di Carbonia

Non solo antipasti sfiziosi con frutti di mare, prodotti della terra e verdure di stagione, primi a base di ravioli, culurgiones/is o malloreddus, pardulas, meringhe e seadas per chiudere il pranzo in bellezza. Che si brindi col Cannonau, il Vermentino o un Carignano, sulla tavola dei sardi – per Pasqua e Pasquetta – non mancherà l’agnello di Sardegna Igp, piatto sovrano di queste feste che domenica e lunedì verrà cucinato in numerosi agriturismi dell’Isola presi d’assalto, anche per il 2024, da famiglie, comitive di amici e turisti. Per chi ha scelto di trascorrere una delle due giornate di festa immersi nella natura – prenotando in strutture dove si mangiano prodotti rigorosamente a km zero – l’agnello sarà certamente il re della cucina e verrà accompagnato dagli altri piatti della tradizione culinaria sarda.

Dal nord al sud dell’Isola, lui ci sarà, arrosto o in umido. E se volete conoscere una delle tante ricette per poterlo preparare a casa, Sardinia Post ha selezionato per voi quella proposta dall’agriturismo “Il Paradiso” che si trova in località Barega (sud Sardegna) a Carbonia. Dopo il menu per gli amanti della cucina vegana, ecco dunque quello per chi predilige la carne.

Agnello igp con i carciofi, gli ingredienti per 4 persone: 1,2 kg di agnello sardo tagliato a pezzetti, 1 cipolla, 1 pomodoro secco, 1 spicchio di aglio, prezzemolo q.b., 20 ml di vino bianco, 5 carciofi, succo di 2 limoni, olio EVO, acqua q.b., sale.

A svelarci preparazione e tempi di cottura, che solo le massaie esperte conoscono, Francesca Minaudo, titolare (e cuoca) della struttura ricettiva in cui si trova anche una splendida fattoria didattica dove, proprio oggi, è nata una capretta nera (foto) il cui nome sarà scelto dai bambini che questi giorni pranzeranno in agriturismo.

Ma torniamo all’argomento ricetta. Per preparare l’agnello in umido “prima di tutto si puliscono i carciofi per poi lasciarli in una ciotola in ammollo con acqua e il succo di un limone”, spiega Francesca Minaudo. Il secondo passaggio: “In un altro tegame si fa rosolare l’agnello a pezzi con olio extra vergine d’oliva, mentre da parte si prepara un trito di cipolla, pomodoro secco, aglio e prezzemolo che va aggiunto alla carne in cottura. Si lascia rosolare per un minuto, poi si aggiunge il vino bianco. Una volta sfumato il vino, versiamo qualche bicchiere di acqua tiepida e lasciamo cucinare per 10 minuti a fuoco lento, coprendo il tegame con un coperchio”. Trascorsi 10 minuti, si aggiungono i carciofi ben scolati, il succo del secondo limone, sale quanto basta. Infine lasciar cuocere per altri 20/30 minuti”.

Ilenia Mura

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