Vivono a Oristano moglie e figlia dell’italiano ucciso in Nigeria. La Farnesina: “Atroce atto di terrorismo”

Ore di apprensione anche a Oristano dove vivono la figlia, Erina, e la ex moglie, Mirca Bellini, di Silvano Trevisan, l’ostaggio italiano rapito in Nigeria lo scorso 17 febbraio insieme ad altri 6 persone dal gruppo integralista Ansaru e del quale la Farnesina stava verificando la sorte dopo la notizia della sua presunta uccisione. Alle 14.44 del 10 marzo è arrivata la conferma da parte dell’Unità di crisi del ministero degli Esteri, subito ribattuta dall’Ansa: “Le verifiche effettuate in coordinamento con gli altri Paesi interessati – si legge nella nota – ci inducono a ritenere che sia fondata la notizia dell’uccisione degli ostaggi sequestrati il mese scorso in Nigeria”. “Si tratta – prosegue la nota – di un atroce atto di terrorismo, contro il quale il Governo italiano esprime la più ferma condanna e che non può trovare alcuna spiegazione, se non quella di una violenza barbara e cieca”.

‘) marzo. ‘Ho saputo tutto dalla televisione – racconta la signora Bellini – Ho poi chiamato la Farnesina e mi hanno confermato che stanno ancora verificando l’attendibilita’ della rivendicazione”. Con Mirca Bellini vive l’unica figlia di Trevisan, Erina, 43 anni il prossimo agosto. E’ a Oristano sin da quando era piccola: ha infatti frequentato le scuole elementari di via Bellini e il liceo scientifico cittadino.

   La Prefettura di Oristano, attraverso il vice prefetto vicario Paola Dessi’, sta seguendo l’evolversi della situazione cosi’ come il sindaco Guido Tendas il quale, appresi gli sviluppi dall’ANSA, si e’ subito messo in contatto con la Prefettura stessa.

 

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