La Coldiretti chiede di agire immediatamente per eradicare il virus dei caprini, l’artrite encefalite virale (Caev). Nel farlo, ricorda che già un mese fa aveva denunciato i rischi legati al virus e la “totale assenza di azioni di profilassi”. “L’Assessorato della Sanità aveva promesso azioni concrete ma è passato un mese e, come spesso accade, alle promesse non è seguita l’azione”, hanno sottolineato Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore di Coldiretti, in merito a un problema che “rischia di metter in ginocchio un’economia, quella caprina che, parallelamente a quella del comparto ovino, rappresenta una fondamentale fonte di reddito per circa 5.000 allevatori”.
Nell’isola i caprini allevati sono 270.181, il 25% di quelli in Italia (1.066.009). “La Caev non è un nuovo virus – ha spiegato l’associazione di categoria – ma una vecchia conoscenza dei nostri allevatori caprini. L’artrite encefalite è una malattia virale (lentivirosi) che colpisce i caprini e, a seconda dell’età dell’animale, si manifesta sotto forma di encefalite, artrite e mastite. Si caratterizza per un lungo periodo di incubazione ed un decorso cronico progressivo. La patologia non costituisce pericolo per l’uomo. La principale via di trasmissione della malattia consiste nel contagio dei capretti neonati tramite il colostro o il latte contenenti l’agente patogeno. Non esistono vaccini. E’ solamente possibile migliorare le difese virali degli animali selezionando e allevando solo quelli sierologicamente negativi al virus. La nostra isola è la cenerentola d’Italia mentre altre regioni, con patrimoni caprini inferiori, si sono attivati in percorsi virtuosi per l’eradicazione della patologia. Il Ministero della Salute ha pubblicato nel 2010 il Piano nazionale integrato 2011-2014 che prevede per la Sardegna un Piano di risanamento degli allevamenti caprini dalle Lentivirosi. Tale piano, ad oggi, risulta completamente disatteso”.
L’assessorato della Sanità ha replicato alle accuse in una nota congiunta con l’assessorato all’Agricoltura: “Stiamo lavorando alla predisposizione di un protocollo e al piano di sorveglianza del virus. Il Piano sarà utile per monitorare l’andamento della malattia dei caprini nelle zone già colpite e di quelle a rischio, con l’obiettivo di eradicare il virus dagli allevamenti della Sardegna e sarà preparato nel più breve tempo possibile, compatibilmente con le altre emergenze in corso legate alla sanità animale”.
