E’ in cella da ieri, Marco Carboni, ex assessore regionale ai Trasporti di accusato di violenza sessuale e rapina ai danni dell’ex moglie.
Carboni, che anni fa era stato coinvolto nello scandalo finanziario Fideuram, è finito in carcere proprio dopo la denuncia della ex coniuge, dalla quale si è separato a luglio. I fatti risalirebbero al 23 settembre, racconta L’Unione Sarda oggi in edicola: Carboni, col volto coperto, avrebbe raggiunto la casa dell’ex moglie a Selargius, dove c’erano anche l’ex suocero, la figlia e la baby sitter.
L’ex assessore – un noto ingegnere di Cagliari che è stato anche presidente dell’Arst (l’Azienda regionale del trasporto pubblico), sempre in quota Forza Italia – avrebbe prima obbligato l’ex suocero a legare la figlia, poi avrebbe imposto alla moglie a raggiungere la stanza da letto, al piano di sopra: lì l’avrebbe costretta a denudarsi, poi avrebbe cercato di soffocarla con un cuscino e addirittura di strozzarla. Prima di lasciare la casa di Selargius, Carboni avrebbe anche rubato ottomila euro in contanti, due orologi Cartier e due cellulari.
Carboni è stato arrestato dai carabinieri nella sua casa di Quartu. Come legale ha subito nominato Leonardo Filippi, il quale nega che l’ingegnere sia stato a casa dell’ex moglie il 23 settembre.