Vaccini, protestano anche i non vedenti. Due dosi fatte a 166mila sardi, il 10,3%

Mentre il Comitato che raccogliere i pazienti fragili scrive al commissario Figliuolo per denunciare “i ritardi sardi sulle vaccinazioni”, dall’Ats diffondono i numeri delle ultime 24 ore e celebrano “il cambio di passo”: nella giornata di ieri sono state somministrate 11.848 dosi, passando dalle 552.571 dosi di mercoledì alle 564.419 di ieri, 6 maggio. I dati sono contenuti anche nel portale del Governo.

Con le 11.848 inoculazoini fatte, l’Isola ha quasi raggiunto il primo traguardo dell’obiettivo Figliuolo, pari a 12mila dosi. Solo che bisognerebbe arrivare a questa quota sempre, mentre la Sardegna lo fa a giorni alterni. Sono settimane che dall’Ats annunciano l’accelerata, ma quella vera non è ancora arrivata.

Al momento non c’è nemmeno la scusa delle scorte, che sono abbondanti: da Roma hanno consegnato 718.440 dosi ed è stato somministrato il 78,6 per cento. Adesso sembra esserci un nuovo traguardo: da lunedì 10, come ha annunciato il generale Figliuolo, si amplierà ancora la platea dei beneficiari con il via all’adesione da parte degli over 50. In Italia oltre 6,8 milioni di cittadini hanno completato il ciclo vaccinale, mentre nell’Isola si superano le 166mila unità, cioè il 10,3% della popolazione. Quasi 100mila fragili e caregiver già vaccinati almeno con la prima dose (98.682) anche se si fa sentire ancora qualche protesta per disservizi nel portale regionale di prenotazione.

Le associazioni dei non vedenti, A.n.p.v.i. Onlus e Rp Sardegna Onlus, parlano di un “malfunzionamento del portale di accesso alle prenotazioni del vaccino anti-Covid 19 per tutti quei soggetti fragili e disabili gravi (legge 104/92 art. 3 comma 3)” con una presunta disparità di trattamento all’interno di questa categoria. E proprio sulla priorità nelle somministrazioni la Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta sui cosiddetti ‘furbetti’ del vaccino.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share