Gli ambientalisti si rivolgono alla Procura della Repubblica per contrastare l’ampliamento della fabbrica di bombe a Domusnovas. Il documento è firmato da Sardegna Pulita, associazione ambientalista tra le più attive nella lotta contro la Rwm, l’industria italiana che fa capo alla Rheinmetall tedesca.
L’esposto sull’ampliamento dell’industria è firmato da uno dei rappresentanti, Angelo Cremone. La prima richiesta, depositata stamattina, è quella di fare chiarezza su alcuni lavori e attività rilevati dall’alto attraverso immagini satellitari, come spiegano gli ambientalisti. Sardegna pulita chiede ancora un approfondimento sul progetto di ampliamento della fabbrica.
L’azione dell’associazione per contrastare l’impianto di ordigni bellici si sviluppa soprattutto attraverso presidi e proteste. L’ultima è stata davanti al palazzo della Giunta regionale, ma la lotta si è spostata in diverse occasioni anche a Roma, davanti all’ambasciata dell’Arabia Saudita e di fronte a Montecitorio. Obiettivo: non la chiusura, ma la riconversione per salvare i posti di lavoro. Ora la battaglia arriva anche nelle aule del Tribunale.