Turismo, controlli della Finanza a Bosa: lavoratori in nero e senza giorni liberi

Assenza di riposi settimanale per mesi, turni di lavoro più lunghi del previsto, straordinario non pagato, soldi in contanti, due lavoratori completamente in nero e altri 14 irregolari. Tra questi anche un minorenne. È il quadro emerso nel mondo delle strutture turistico-ricettiva di Bosa durante la stagione estiva. La Guardia di finanza ha eseguito controlli mirati per verificare la regolarità dei lavoratori impegnati in questi mesi a garantire servizi per i turisti arrivati sulle sponde del Temo.

“In particolare, nel corso dei controlli finalizzati al contrasto del fenomeno di illegale utilizzo di manodopera in nero, sono stati individuati sedici lavoratori irregolari, tra i quali un minore, di cui due completamente in nero – spiegano le Fiamme gialle -. Nei confronti degli imprenditori responsabili di aver impiegato manodopera in nero sono state applicate le cosiddette ‘maxi sanzioni’ per un massimo di oltre 10mila euro, oltre l’obbligo di regolarizzare i lavoratori”.

Oltre ai due sprovvisti di contratto, sono state riscontrate diverse irregolarità a danno degli altri 14 assunti in modo irregolare: “Violazioni relative a compensi non pagati per gli orari effettuati in straordinario, oltre a violazioni relative al pagamento in contanti senza avvalersi di sistemi tracciabili – spiegano dalla Guardia di finanza di Bosa Marina, che ha lavorato sotto il coordinamento dei colleghi di Nuoro impegnati nel contrasto del lavoro in nero in tutta la provincia -. In alcuni casi, sono stati riscontrati orari e turnazioni ben oltre la retribuzione pattuita, senza fruizione di alcun riposo settimanale anche da diversi mesi. Nei confronti di questi ultimi imprenditori, responsabili di aver sfruttato irregolarmente la manodopera, sono state applicate sanzioni per complessivi 35mila euro“.

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