Turismo, allarme Cna: “Boom sommerso, 9 mln in alloggi non ufficiali”

In Sardegna il turismo residenziale delle seconde case rappresenta un’offerta quasi doppia rispetto a quella delle strutture ricettive ufficiali. Oltre centomila alloggi sono utilizzati come casa vacanze, con una disponibilità di 313mila posti letto, un’offerta circa 1,5 volte superiore a quella delle strutture ufficiali (212mila posti letto), che nel 2015 ha portato oltre 9 milioni di presenze in alloggi ‘sommersi’.

“Il dato è abnorme”, ha sottolineato il segretario di Cna Sardegna, Francesco Porcu, che, in occasione dell’assemblea elettiva dell’organizzazione, ha presentato la ricerca “Economia e Turismo: modelli a confronto. La Sardegna e i suoi competitor”. Un fenomeno, quello del sommerso, “con cui necessariamente si dovrà convivere – ha chiarito – ma che deve essere monitorato, controllato e regolarizzato, anche in termini di recupero fiscale, perché oltre a distorcere la concorrenza, sottrae risorse da investire nella qualificazione del territorio e sull’immagine delle destinazioni”.

Il modello Sardegna, insomma, ha un grande potenziale inespresso. Lo studio di Cna dimostra che se l’Isola operasse in termini di performance come le migliori regioni italiane, anche senza modificare l’offerta ricettiva attuale, sarebbe possibile aumentare i flussi turistici del 40% in chiave di ricavi e di sistema. Questo significherebbe raggiungere 4 milioni di arrivi, a fronte dei 2,6mln attuali, e 17 milioni di presenze contro i 12mln attuali, con un potenziale teorico doppio in termini di valore aggiunto, 3 miliardi. Il principale problema del modello turistico sardo resta la fortissima stagionalità e un’offerta poco diversificata. Le strutture ricettive ufficiali lavorano a pieno regime appena 60 giorni all’anno, contro i 138 delle Baleari o i 210 di Malta. “La sfida dei prossimi anni si chiama destagionalità e diversificazione dell’offerta – ha spiegato Porcu – Dobbiamo affrancarci da un’immagine e da un modello quasi esclusivamente incentrato sul sole, sul mare e sullo sfruttamento delle risorse costiere”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share