Tumori curati con ultrasuoni: blitz in studio medico dottoressa indagata

Sviluppi nell’inchiesta della Procura di Lanusei sul caso della dottoressa Alba Veronica Puddu, indagata al momento per omicidio colposo, lesioni personali, circonvenzione di incapace e truffa continuata. L’indagine è partita dopo un servizio trasmesso il 19 novembre 2107 da Le Iene su Italia 1 in cui venivano segnalati casi di pazienti affetti da tumore curati con i metodi alternativi della Puddu che non avrebbero però prodotto alcun effetto positivo sulle persone, anzi in due circostanze i malati da lei seguiti sono poi deceduti.

Su disposizione del procuratore Biagio Mazzeo, i carabinieri del Nas di Sassari, i militari della compagnia di Jerzu e della stazione di Tertenia e la Gdf di Arbatax, hanno fatto un blitz nello studio di medicina estetica della dottoressa indagata, con sede a Tertenia, procedendo con una serie di sequestri. Sigillati parte della strumentazione medica, tra cui ecografi e apparecchiature ad ultrasuoni, ma anche computer, dispositivi informatici e telefonici, agende, documentazione medica e ricevute di pagamento. Almeno due i decessi sospetti di malati oncologici che avevano abbandonato le terapie tradizionali per quelle proposte dalla Puddu, come ultrasuoni, radiofrequenze e rivitalizzazione del sangue, tipologie di trattamenti il cui ambito tipico di applicazione è quello della medicina diagnostica o estetica.

Durante il blitz nello studio, gli investigatori hanno identificato anche una persona che si stava sottoponendo alle “cure” della dottoressa. Acquisita dalla Procura la documentazione integrale dei filmati realizzati dalla trasmissione televisiva e sono state messe a verbale le testimonianze del medico legale che constatò i due decessi avvenuti nello studio della dottoressa e di alcuni parenti delle vittime. Il via vai nello studio della professionista non riguardava solo pazienti dei paesi limitrofi, ma anche persone provenienti da altre province sarde e dal Piemonte. La donna, laureata alla facoltà di Medicina e Chirurgia di Cagliari e specializzata nella scuola di Medicina Estetica a Milano, intervistata dall’ANSA si era difesa: “Non ho mai chiesto a un mio paziente di interrompere la chemioterapia, anche se sono contraria. Mentre gli ultrasuoni, la terapia che io uso contro i tumori più comuni, sono mirati e danno risultati, sono pronta a dimostrarlo. Ho curato per anni centinaia di pazienti nel mio studio di Medicina estetica, che non cura solo le ferite o le rughe ma anche alcuni tumori”.

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