“Vorrei che le mie sculture non avessero titoli, ma si potessero solo guardare, toccare e pensare come ciascuno crede. Non sono oggetti di spiegazioni. Nascono da momenti e sensazioni personali. Ho plasmato la creta, la cera, il bronzo. E questo è ciò che è nato dalle mie mani”. Carlo Romano Lavazza, classe 1937, di Busto Arsizio, da 59 anni a Carloforte, sull’isola di San Pietro. Fino a maggio una trentina di sue opere tra dipinti, disegni, sculture in bronzo e terracotta sono esposte nell’ingresso dell’hotel Villa Pimpina, che inaugura la stagione con la mostra “Metafisica del bello”. Appuntamento giovedì 28 marzo alle 18 in via Genova 106, ingresso gratuito. Le opere esposte sono in vendita. Metà del ricavato verrà devoluto alla fondazione Domus de Luna di Cagliari, presieduta da Ugo Bressanello.
Paragonato a Giacomo Manzù e Francesco Messina, l’artista di Busto Arsizio (Varese) ha frequentato l’Accademia di Brera e lo studio dello scultore Nicola Gagliardi, che ha restaurato la statua di Alberto da Giussano a Legnano e quelle del Duomo di Milano. Carlo Romano Lavazza è stato protagonista di mostre personali ad Appiano Gentile, Arona, Bardolino, Firenze, Milano, Modena e Busto Arsizio e ha vinto diversi premi.