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Tirrenia lancia i biglietti da pagare a rate. L’amministratore Morace: “Per la prima volta il bilancio in salute”

Dieci rate a tasso zero per l’acquisto di biglietti dei traghetti Tirrenia per Sardegna o Sicilia. Iniziativa lanciata, mentre la crisi economica pesa anche sui budget per le vacanze degli italiani, sulla base di un accordo tra la compagnia di navigazione e Findomestic. E’ limitata all’acquisto di biglietti nel solo mese dal 26 marzo al 25 aprile 2013, per poi viaggiare in qualsiasi periodo dell’anno.

Una proposta che a Giacomo Sanna, leader del Psd’Az, non è piaciuta.  “I trucchi degli armatori napoletani, con in testa Vincenzo Onorato, smascherati dall’Antitrust, in queste ore fanno il paio con la nuova beffa della Cin-Tirrenia, partecipata da Onorato e fino a qualche mese fa anche da Aponte e Grimaldi. A questi signori senza scrupoli che hanno affondato l’Isola e ingrassato i bilanci delle loro aziende voglio far sapere che il trattamento che gli riserveremo sarà senza sconti. Quanto all’ultima offerta della compagnia amministrata da Morace basta il grado di credibilità di chi la propone per capire il livello di considerazione e i benefici che ne derivano alla Sardegna: zero”.

E oggi, a Napoli, si è tenuta la conferenza stampa della Tirrenia. Soddisfatto l’amministratore delegato Morace: “La compagnia era piena di debiti, oggi possiamo dire con soddisfazione che siamo in salute, il bilancio 2012 della Tirrenia avrà numeri positivi per la prima volta”.

“Il carburante -spiega Morace- rappresenta il 52% dei costi della Tirrenia: si tratta di 125 milioni annui di combustibile. In più la crisi economica ha portato un crollo dei flussi verso la Sardegna: siamo passati in due anni da 5,7 milioni di passeggeri a 3,7 milioni”. La Cin nonostante tutto ha però lavorato anche sul miglioramento della flotta avuta in dotazione al momento dell’acquisto della vecchia Tirrenia. “Nei primi otto mesi di lavoro abbiamo venduto cinque navi vecchie, sostituendole con tre navi nuove a noleggio, tra cui l’Amsicora e la Bonaria, le due ammiraglie attuali della flotta. Abbiamo la flotta più moderna del Mediterraneo, visto che tutte le nostre navi sono state costruite dopo il 2000”.

La compagnia “sente molto la responsabilità della mobilità dei sardi” per questo sta rispettando la convenzione di otto anni con lo stato per “per la continuità territoriale con la Sardegna che prevede 60 collegamenti a settimana (3.028 annui) nonostante il taglio del contributo pubblico che ora è fisso a 72 milioni annui”.

“So che i sardi non sono stati trattati bene dalla Tirrenia per 40 anni. A loro chiedo solo di giudicare la nuova azienda per quello che sta facendo dal luglio 2012 a oggi” ha poi ribadito Ettore Morace.”In Sardegna sta cominciando la campagna elettorale per le amministrative del prossimo anno e purtroppo la Tirrenia viene storicamente usata in campagna elettorale. Sono partite le ostilità ma noi andiamo avanti sulla nostra strada coscienti che oggi la Sardegna è l’isola meglio collegata al mondo, con le migliori navi e le migliori tariffe”.

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