Pale eoliche fra Ogliastra, Barbagia e Sarcidano, il Grig: “Moratoria nazionale”

Un altro progetto che prevede sette pale eoliche di oltre 200 metri fra Ogliastra, Barbagia e Sarcidano: il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (4 aprile 2024) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione della centrale eolica “Serra Joni” da parte della società multinazionale Acciona Energia Global Italia s.r.l. nei territori comunali di Ussassai, Esterzili, Escalaplano e Seui (Su-Nu). La prima cosa necessaria da mettere in atto – secondo gli ambientalisti – sarebbe una moratoria nazionale: “Non regionale – spiega Stefano Deliperi del Gruppo di intervento giuridico – già dichiarata costituzionalmente illegittima (con sentenza Corte cost. n. 27/2023) una sospensione di qualsiasi autorizzazione per nuovi impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili”.

Il progetto “Serra Joni” prevede 7 aerogeneratori con un’altezza massima complessiva di circa 240 metri, per una potenza nominale massima pari a 49 MW, un sistema di accumulo di energia (BESS) con potenza pari a 15 MW (potenza complessiva di 64 MW). Poi linee elettriche di collegamento alla rete elettrica nazionale, viabilità, una stazione di trasformazione (150/33 kV), una nuova stazione elettrica RTN (150 kV), sbancamenti, cavidotti in zone ricche di corsi d’acqua, boschi e macchia mediterranea.

Presenza di vincolo paesaggistico/ambientale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), di aree naturali protette rientranti nella Rete Natura 2000, la centrale eolica sorgerebbe ben dentro la fascia di rispetto estesa tre chilometri dal limite delle zone tutelate con vincolo culturale e/o con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), posta dall’art. 6 del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni e integrazioni nella legge n. 91/2022, in attesa della prevista individuazione delle aree non idonee all’installazione degli impianti di produzione energetica da fonte rinnovabile.

Nell’area vasta (Sarcidano – Barbagia – Ogliastra) c’è già la presenza di ben 52 progetti (dei quali alcuni già autorizzati) di centrali eoliche. Il GrIG ha chiesto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di esprimere formale diniego alla compatibilità ambientale degli impianti industriali in progetto e ha informato, per opportuna conoscenza, il Ministero della Cultura, la Regione autonoma della Sardegna, le Soprintendenze per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e di Sassari, i Comuni di Ussassai, Esterzili, Escalaplano e Seui.

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