Ventidue condanne tra i quattro mesi (convertiti in 30mila euro) e un anno di reclusione sono state inflitte dal giudice del tribunale di Cagliari, Alessandra Angioni, ai dipendenti dell’Ersu, l’ente sardo per il diritto allo studio, accusati di assenteismo. Coinvolti complessivamente 22 lavoratori, riconosciuti colpevoli di truffa: la sentenza di primo grado ha stabilito che in diverse occasioni hanno timbrato il cartellino di ingresso ma sono subito usciti, per rientrare in ufficio solo dopo lunghe pause, alcuni andavano a messa altri a fare la spesa. Per tutti la pena è sospesa. Nessuna provvisionale è stata assegnata all’Ersu, che dovrà dunque agire civilmente nei confronti dei suoi dipendenti. La Procura aveva contestato agli imputati cifre dai 91 ai 516 euro, importi ricevuti nello stipendio indebitamente perché, appunto, assenti dal luogo di lavoro.
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